Archive - Dicembre 2011

Logos & Eros #1 – La vita sessuale dei camaleonti, C.D. Formetta

In questa nuova piccola rubrica vorrei provare a raccontare il romanzo e il racconto erotico, un genere spesso indefinito e molte volte incompreso. Oggi, infatti, basta che un libro contenga qualche scena di sesso – fosse anche un volume di cucina, o di viaggi – per essere definito tale. Inoltre, parlare e scrivere di sesso fa vendere di sicuro qualche copia in più – e questo editor e case editrici lo sanno perfettamente...

Sono contrario alle emozioni – Diego De Silva

Rieccoci con una nuova puntata delle disavventure tragicomiche di Vincenzo Malinconico, l’avvocato napoletano creato dalla penna di Diego De Silva. Come alcuni di voi ricorderanno, l’autore era già stato analizzato dal sottoscritto su questo blog. E proprio contro i blog Malinconico (o l’autore) si scaglia spesso tra le sue invettive. La cosa singolare è che “Sono contrario alle emozioni” mi fa pensare proprio a...

Il baule dei ricordi di carta #14 – Matilda, Roald Dahl

Parlare di Roald Dahl e di Matilda, quando si racconta la letteratura dell’infanzia e in particolar modo degli anni in cui noi siamo stati bambini, è quasi inevitabile. Quasi tutti noi lo abbiamo letto, e quasi tutti ci siamo riconosciuti – o abbiamo solo sperato di farlo – in quella ragazzina bassa coi capelli lunghi e il naso sempre infilato tra le pagine di un libro. La trama è nota a tutti ma, al di là...

Roma, lato B – Claudio Delicato

Come scrive un batterista? Claudio Delicato, per sua stessa ammissione, è tale prima di tutto. La narrazione risente piacevolmente della musicalità dell’autore, con vari climax che convergono verso l’epilogo; oppure con hook, “uncini” che fanno presa nell’ascoltatore (pardon, nel lettore) seguiti da variazioni; frasi che sembrano battute musicali con un fill di batteria alla fine di ognuna: “Elena era...

Mr Gwyn – Alessandro Baricco

Chiamatemi pazza, ma quando leggo un libro, man mano ch incontro qualche frase, pensiero, immagine che mi colpisce di più, segno la pagina con un’orecchietta. Mi piace poi, quando lo finisco di leggere, ripercorrere un po’ tutto il libro, tornando a quelle pagine, sottolineando le parole. Succede poi, che se mi trovo in mano un libro di Baricco, le orecchiette neanche le metto più: sarebbero in ogni pagina. C’è chi dice che Baricco...