Otto perfetti omicidi – Peter Swanson

Sinceramente, i libri che parlano di libri, librerie, librai a me piacciono e, fin da subito, mi lasciano scivolare nella pelle consunta della poltrona per giorni quasi in maniera morbosa e totalitaria tanto da correre a casa per nascondermi sotto la luce della piantana, infilare la sovracopertina e scoprire chi è l’assasino.
Ed è quello che mi è capitato con questo libro, cosa che non mi succedeva da tempo.

Peter Swanson, l’autore, di cui per ora ho letto solo questo libro, ha la bravura di metterti subito a tuo agio e l’accordo con il lettore è quasi immediato. Oltre ad una scrittura scorrevole ed una buona divisione dei capitoli (must della letteratura commerciale moderna) Swanson rilega il giusto numero di pagine, tenendo presente che i libri di oggi ne hanno sempre una cinquantina in più di quelle che ne meritano (sappiamo che, all’occhio di un non ancora ben decifrato pubblico, se sei sotto le trecento non sei degno di nota).

Il libro si sviluppa su una lista di OTTO PERFETTI OMICIDI narrati in letteratura, creata e postata sul blog di un negozio di libri da un giovane dipendente della stessa. La stessa lista che anni dopo, viene ripescata ed usata da un emulatore per una serie di omicidi.
L’autore della lista, ora uomo maturo, tra presunzione di innocenza e velate accuse si trova ad aiutare le forze dell’ordine nelle indagini sulla serie di delitti.
-ALLERTA SPOILER-
Sfido sempre gli scrittori, cerco di carpire subito chi è il colpevole, al contrario di quello che faccio con film e serie  TV.
Anche questa volta ci sono arrivato nella prima parte del libro… o almeno in parte. Swanson è bravo a seminare indizi per tutto il libro, alcuni nitidi altri accennati per portarti ad un finale molto più articolato e quasi aperto a più di una conclusione.
Un bel 7 e 1/2 su 10 per Otto perfetti omicidi di Peter Swanson.
Applausi.
Sipario.

 

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Recensione di
10-12

Cantastorie dalla nascita. Dapprima per evitare la scuola poi per passione e lavoro. Narro attraverso diverse arti, utilizzando diversi arti sono a capo della salvaguardia del significato delle parole e del senso del parlare stesso...le stesse (parole) devono avere un senso, un significato. Che siano scritte o pronuciate.

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