Author - MaddalenaErre

Il baule dei ricordi di carta #10 – Il Club delle babysitter, Ann M. Martin

Mi perdoni l’altra metà del cielo, quella maschile, se parlo di nuovo di libri che probabilmente sono stati letti solo dalla controparte femminile – però, mentre pensavo alla nuova recensione per la rubrica, mi sono improvvisamente venute in mente loro: le quattro famigerate adepte del Club delle Babysitter, protagoniste di una serie pressoché infinita di volumetti formato mignon, for girls only. Nella seconda metà degli anni Ottanta...

Il baule dei ricordi di carta #9 – Vampiretto, Angela Sommer-Bodenburg

L’ondata di libri e racconti con protagonisti tizi coi canini appuntiti, strane abitudini notturne e un’avversione per le lampade abbronzanti e l’aglio non è solo cosa recente: anche noi abbiamo avuto i nostri vampiri, solo che erano diversi – e, forse, gli unici di cui valeva davvero la pena leggere le indimenticabili avventure. È inutile presentare Vampiretto: chiunque sia stato bambino negli anni Ottanta e Novanta sa perfettamente di che cosa...

Il baule dei ricordi di carta #8 – Professione? Spia! – Louise Fitzhugh

Ehilà, ben ritrovati a tutti! Come avete trascorso le vacanze? Per quanto mi riguarda bene, ma i primi temporali settembrini e il ritorno in ufficio me le fanno sembrare già così lontane…l’autunno, però, è sempre stata la mia stagione preferita – con i suoi colori e la sua atmosfera quasi sospesa tra lo spazio e il tempo. Auguro a tutti voi un buon ritorno e un sacco di castagne matte da raccogliere per gioco – tanto non si possono mangiare! –...

Gli effetti secondari dei sogni – Delphine De Vigan

Questa volta voglio parlare di uno dei mie libri preferiti. Caso più unico che raro, si tratta di un best-seller. Vorrei farlo partendo dal titolo: più volte, su questo blog, si è sottolineato che spesso i titoli dei libri stranieri tradotti in italiano venivano resi in modo banale e riduttivo – cosa in effetti vera. Ecco, questa è probabilmente l’eccezione che conferma la regola: il titolo originale dell’edizione francese è...

La prima sorsata di birra e altri piccoli piaceri della vita – Philippe Delerm

Sì, niente grandi titoli neanche stavolta, ma agosto è il mese giusto per un po' di anarchia letteraria – ovvero leggere e riproporre ciò che a prescindere da tutto ci attira e ci ha trasmesso qualcosa, anche se farebbe alzare il sopracciglio ai letterati classici.  Questo libretto in particolare – così lo definisco, poiché si tratta di una settantina scarsa di pagine che però...

Angelica la Marchesa degli Angeli – Anne e Serge Golon

L'estate è, da sempre, il tempo delle scoperte in fatto di libri. Complici le numerose librerie reminder che spuntano a ogni angolo nei paesi di mare, oppure le piccole biblioteche di montagna che magari non rinnovano il catalogo da dieci anni – ma che proprio per questo hanno a disposizione delle vecchie edizioni fantastiche – è facile scoprire vecchi romanzi appassionanti, oppure libri passati in sordina al...

Il baule dei ricordi di carta #7 – Piccoli Brividi, R. L. Stine

Alzi la mano chi non ha mai letto uno di questi volumetti formato mignon, con i bordi delle pagine verde fosforescente – che nel tempo scolora in un giallino acido – e gli adesivi glow-in-the-dark dei mostri da staccare sulla quarta di copertina. Credo proprio pochi, i Piccoli Brividi sono stati un’istituzione per i divoratori di libri in erba della mia generazione: almeno uno l’abbiamo letto tutti.   Io, che ho...

Il baule dei ricordi di carta #6 – Diario di Zlata, Zlata Filipovic

Quando ho letto il Diario di Zlata per la prima volta avevo circa dieci anni. I miei genitori me l’avevano regalato per aiutarmi a capire qualcosa di più su quella guerra di cui sentivo sempre parlare alla televisione e dalle maestre a scuola, ma che era stata causata da motivi per me oscuri e  insondabili. Questo, nonostante gli anni, non è cambiato: ora conosco a menadito le dinamiche che si celano dietro il sorgere di...

Il baule dei ricordi di carta #5 – Kamillo Kromo, Altan

Lo confesso: ho da poco acquistato nuovamente una copia di Kamillo Kromo, perché la mia era finita chissà dove. L’ho comprato online e  ho fatto arrivare il pacco direttamente in ufficio, per essere sicura di averlo quanto prima – dopo che in diverse librerie mi avevano detto che era ormai fuori catalogo. Perché tutto questo darsi da fare? Semplicemente, il motivo è che considero Kamillo Kromo una...

Il baule dei ricordi di carta #4 – Il paese dei maghi, Pinin Carpi

Quando l’altro giorno mia mamma mi ha citato questo titolo, un vero e proprio caposaldo di quando ero bambina, ho pensato che dovevo assolutamente scriverne.  Perché Il Paese dei Maghi per me non è stato solo un libro, ma un vero e proprio sogno a occhi aperti. L’ho letto e riletto fino allo sfinimento, consumandone le pagine, ma non ero mai stanca di quelle splendide illustrazioni, della storia così...