La prima sorsata di birra e altri piccoli piaceri della vita – Philippe Delerm

Sì, niente grandi titoli neanche stavolta, ma agosto è il mese giusto per un po' di anarchia letteraria – ovvero leggere e riproporre ciò che a prescindere da tutto ci attira e ci ha trasmesso qualcosa, anche se farebbe alzare il sopracciglio ai letterati classici. 

Questo libretto in particolare – così lo definisco, poiché si tratta di una settantina scarsa di pagine che però vorresti non finissero mai – è stato un altro piccolo tesoro che ho scoperto grazie alle librerie reminder, da me spesso indicate come fonte inesauribile di sorprese. L'ho acquistato in una di Milano un anno fa, l'ho letto e poi perso, ed esattamente un anno dopo l'ho ritrovato in un'altra reminder qui al mare. Un piccolo segno del destino, di quelli che non dispiacerebbero all'autore stesso. 

Il libro presenta, in uno stile semplice e lineare ma allo stesso tempo irresistibile, diversi piccoli piaceri che tutti abbiamo provato più volte, traendone sempre grande appagamento senza però rendercene conto, proprio perché semplici e profondamente radicati nella vita quotidiana da non saltare subito all'occhio. 

Una brioche appena sfornata la mattina presto, quando le strade sono ancora deserte e si cammina con il giornale sotto il braccio. Un invito a cena inaspettato, un pomeriggio che si trasforma in serata, e la calda sensazione di casa che lo accompagna. La prima giornata delle ferie estive, o l'ultima di lavoro. L'affetto del proprio cane. La sera trascorsa al mare. Le prime fragole, colte dal prato e mangiate sporcandosi le mani e la maglietta. Ogni piccolo piacere è descritto in due, al massimo tre pagine, ma sono sufficienti per trasmettere quella sensazione di benessere, così conosciuta ma allo stesso tempo sempre nuova, che ti fa dire: sì, è vero, è proprio così! 

Un libro senza grandi pretese filosofiche o di nuovi orizzonti di vita, ma capace di farti stare bene con poco, risvegliando ricordi mai sopiti, capaci di rendere più leggera e luminosa qualsiasi giornata. Consigliatissimo, perfetto anche per i bambini, da leggere o da farsi leggere magari al tramonto, magari sulla spiaggia o su un prato di montagna, quando l'aria è fresca e tu non vorresti essere in nessun altro posto, se non lì. 

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Recensione di
MaddalenaErre
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3 commenti
  • Credo lo leggerò.

    Credo fermamente nei lunghi elenchi di "non c'è cosa più bella di". E forse la cosa più bella è trovare sempre qualcosa di ancora più bello.
    Brecht ha scritto una poesia che s'intitola Piaceri, che in formato ridotto è un po' una cosa del genere…

    Fùs
    il pacco nuovo di biscotti al cioccolato

Recensione di MaddalenaErre