Il giardino delle magie – Alice Hoffman

Sono rimasta a vagare nel giardino di casa Owens per giorni e giorni.

Quando ero piccola, passavo le ore a guardare e riguardare Amori e Incantesimi (il film tratto dal libro), e quelle due bellissime Gillian e Sally interpretate da due magistrali Sandra Bullock e Nicole Kidman, invidiando i loro capelli chilometrici, quella casa e quel giardino. Così, a 14 anni mi misi in testa di trovare il libro a cui è ispirato il film, ma ovviamente era fuori produzione, e perciò mi rassegnai a farlo arrivare dall’America, e a leggerlo in inglese.

Ora, da quando mi sono convertita al lato tecnologico della lettura, ho scovato per caso l’ebook di tale fantomatico libro, nella versione originale che uscì in Italia chissà in quale anno remoto -traduzione, tra l’altro, su cui si potrebbe rimettere la mano e correggere qualcosina- e senza aspettare un minuto di più, lo leggo.

Sally e Gillian sono le ultime Owens che si ritrovano a fare i conti con una qualche bizzarra maledizione che sembra Il-giardino-delle-magiependere sul blasone di famiglia. L’amore, qui, non è contemplato: finisce sempre male. Come quello tra i loro genitori, che sono rimasti uccisi, lasciandole orfane. Per questo, quando le sorelle sono ancora piccolissime, si trasferiscono nella grande casa di famiglia, nel Massachusetts  dove le vecchie zie le crescono, prendendosi cura di loro. La loro infanzia, però, non è affatto comune a quella degli altri bambini. Sally e Gillian in casa non hanno regole. Non sono costrette a lavarsi i denti dopo ogni pasto. Mangiano zuccheri e cioccolata in qualunque momento vada loro. Vanno a letto quando si addormentano. Perché le zie non sono signore comuni. Tutti in paese le additano come streghe, e quelle donne disperate che bussano ogni sera al crepuscolo alla porta della cucina, confermano questa opinione alle due bambine.
Sally, matura e responsabile, posata e pacata. Gillian, sfavillante e caccia-guai quanto la sorella è docile. Crescono in un mondo in cui la norma è allontanare le due bambine streghe, o maltrattarle, o additarle pubblicamente. Finché un giorno Gillian scappa da questa realtà, conducendo una vita scapestrata, lasciando la sorella a cercare da sola quella normalità tanto agognata.
Le due sorelle non si vedono per 18 anni. Almeno fino al momento in cui Sally si ritroverà Gillian alla porta, immersa fino al collo nell’ultimo guaio da cui si è ritrovata investita.

Il libro è scritto da una narratrice magistrale, con un tocco delicato e avvincente che sprizza scintille magiche ad ogni pagina girata. La storia è molto diversa da quella riprodotta nel film, ma non saprei dire quale delle due preferisco: non sono obiettiva quando si parla di questo libro!
Di sicuro l’autrice s’è lasciata andare a qualche defiance, prolungando troppo le parti della storia in cui non succede poi molto, ma a parte questo è stata una lettura godibilissima, che è proprio un peccato non poter toccare concretamente con mano.

 

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Recensione di
Trix
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1 commento
  • Ciao, anch’io cm te sn innamorata del film e cerco da anni il romanzo, sapresti dirmi dv hai reperito l’e-boo? Grazie infinite

Recensione di Trix