Prendete i coniugi Drummond: Ted è burbero, donnaiolo e repubblicano; Janet invece non ha visto granché del mondo e ha sempre cercato di stare in disparte, senza chiedere troppo alla vita.
Fin qui, tutto OK. Adesso fategli fare tre figli:
- Wade, dal carattere aggressivo e irriverente, plasmatosi grazie all’eterno conflitto edipico
- Bryan, il fratello imbranato e depresso, che ha già tentato il suicidio
- Sarah, mancante di una mano dalla nascita a causa di un farmaco assunto dalla madre durante la gravidanza; è il genio della famiglia, di professione astronauta e sta per andare in missione nello spazio
Troppo semplice. Aggiungiamo qualche altro ingrediente:
- Ted e Janet sono separati e lui vive con una moglie-trofeo: Nix
- Wade sta con una fanatica religiosa che aspetta un figlio
- La ragazza di Bryan è una no-global spacca-maroni che si fa chiamare con un nome volutamente impronunciabile: “Shw”; anche lei è in gravidanza
Non vi basta? Bene:
- Ted è al verde e anche Wade non se la passa benissimo
- Tre protagonisti hanno l’HIV
Insomma, i problemi non mancano. Wade però, il vero motore di questo romanzo, è legatissimo alla sorella Sarah e a sua madre, e farà di tutto per aggiustare le cose – o evitare che vadano a pezzi nel momento sbagliato.
L’autore del celebre “Generazione X” intreccia le storie della famiglia Drummond e ci racconta gli USA, dove si va in prigione per aver dato un pugno a un bestemmiatore o si diventa vittime di rapine nei locali. La storia, soprattutto nel finale, è un po’ al limite del surreale ma nel mondo creato da Coupland può succedere di tutto. Divertente e commovente, questa centrifuga di nevrosi e guai si legge rapidamente.
di Generazione X ne ho sentito molto parlare, mai letto però; certo, questo è un libro che comprerei per il titolo …ma com’è l’atmosfera? adatta a momenti di asocialità nervosa, o è meglio che aspetti di trovarmi in uno stato d’animo più ..pacifico? ^w^
“Generazione X” va bene soprattutto quando senti di non voler andare nella stessa direzione in cui va il mondo :^)
Perdonami KrySal, forse volevi sapere com’era *questo* libro. Ci sono vari tipi di rapporti, puoi trovare sia contrasti (soprattutto a causa del padre) che legami forti.
il titolo mi ricorda l’incipit di Anna Karenina
“tutte le famiglie felici si assomigliano, quelle infelici lo sono ognuna a modo suo”
(più o meno, ho citato a braccio)
[…] 2012 Speakermuto Nessun commento Visto che qualche tempo fa ho recensito “Tutte le famiglie sono psicotiche” ho pensato di effettuare un parallelo con il romanzo d’esordio del regista […]
[…] praticamente alla cieca, basandomi sulle precedenti letture di “Generazione X” e “Tutte le famiglie sono psicotiche“. Il romanzo mi ha preso così tanto che l’ho portato con me in ufficio – se […]