Mi aggiravo vagabonda e pensierosa per la Libreria, quando ad un tratto m’è saltato in mente un dubbio: possibile che nessuno abbia ancora recensito The Hunger Games?? possibile! E allora dobbiamo rimediare, immediatamente.
Credo che molti di voi ne abbiano sentito quantomeno parlare, visto il successo che il film tratto dal primo dei libri della trilogia ha riscosso, prima in America e poi (a quanto ho sentito) anche qui – di questo non posso parlarvi, perchè come spesso succede dopo aver letto il libro mi rifiuto con tutta me stessa di andare a vedere il film.
E a proposito della versione originale & cartacea di questo ” kolossal “, posso dirvi che ho quasi finito l’ultimo capitolo…e non me ne sono pentita neanche per mezza pagina. E’ un romanzo che tocca in un certo qual modo la fantascienza, ma senza scostarsi troppo dal realismo (anche se un po’ pessimista, ecco): è una lettura consigliata per tutti, ragazzi e adulti. Vi dico di più, i tre libri possono essere anche letti di seguito e non vi annoierete neanche per un istante.
La storia ha inizio in un momento non precisato del futuro: dopo una grande guerra, il paese è stato diviso in Distretti, comandanti dal nr. 1 e tenuti in semi-schiavitù. Ogni Distretto deve provvedere ad un prodotto o servizio necessari al Distretto 1 (carbone, tessuti, cibo, guardie, ecc.) e a fornire 2 Tributi ogni anno… per gli Hunger Games. Questo è il modo cruento e crudele attraverso cui Capitol City ricorda agli altri Distretti che non hanno diritti neanche sulla loro stessa vita.
Ogni anno due ragazzi, un maschio ed una femmina, sono estratti a sorte ed accompagnati in un luogo sconosciuto perchè combattano fino alla morte con gli altri Tributi, provenienti dagli altri Distretti, perchè gli Hunger Games non avranno fine finchè non ne resterà soltanto uno: il Vincitore.
Noi partiamo dal Distretto 12, quando Katniss Everdeen si offre come volontaria in sostituzione della sua sorellina, e viene mandata incontro al suo futuro al fianco di Peeta, suo compaesano con cui ancora non sa di condividere ben più che la battaglia per la vita; Haymitch, il Vincitore dei Giochi di parecchi anni prima che funge da mentore per i due ragazzi, ed Effie Trinket, una singolarissima accompagnatrice direttamente da Capitol City.
Non aspettate troppo ad immergervi nel gioco, perchè quello che può rivelare non finirà mai di sorprendervi.
Enjoy!
Devo dire che per certi versi mi ispira, mentre per altri sono un po’ restia ad iniziare la lettura, ma credo che prima o poi proverò… :)
prova, Noemi, prova..!
anch’io ero restia, come sono sempre con i best sellers; e poi mi sono dovuta ricredere ..e quanto!!!
[…] a digiuno della trilogia (siete curiosi di sapere cosa ne pensiamo dei romanzi? Cliccate qui!) e forse, lo ammetto, con un pizzico di pregiudizio alla Twilight: sarà la solita romanticheria […]
[…] Spero che abbiate letto, o almeno sentito parlare, di Hunger Games (in caso contrario, qui & qui ci sono dei meravigliosi post immaginari) – questo renderà la mia recensione decisamente […]