I Book Trailer

Oggi parliamo di book trailer e sono sicura che per alcuni di voi questa parola è totalmente sconosciuta. Perché? Perché siamo in Italia e perché il nostro paese, si sa, non vanta di una gran quantità di lettori rispetto al resto d’Europa e gli editori non sono disposti ad investire su un settore così “precario”.

Ma torniamo a noi. Cos’è esattamente un book trailer? Basta separare le due parole inglesi per capire che è un trailer (presentazione) di un libro sottoforma di audiovisivo, proprio come accade per le sponsorizzazioni dei film al cinema.
Nel resto d’Europa i book trailer ufficiali spopolano ormai da anni in rete e molti vengono addirittura proiettati nelle librerie.

Judith Keenan è la prima a realizzare il primo vero e proprio book trailer nel 1994 per il libro thriller Amnesia di Douglas Cooper e, da allora, questa nuova scommessa del marketing editoriale ha avuto diverse adesioni e particolari successi.
In Italia la prima casa editrice che ha sperimentato i book trailer è stata la Marsilio che nel 2004 ha commissionato ai vincitori del concorso Ciak si legge (i bonsaininja) il trailer del romanzo Baciami Giuda di Will Christopher Baer, già autori del booktrailer del libro Coraline di Neil Gaiman.

Grazie al fenomeno di YouTube e dalla facilità di utilizzo dei programmi video, i book trailer sono ormai una realtà consolidata in rete, soprattutto quelli realizzati dagli stessi lettori che si divertono a creare anche trasposizioni cinematografiche dei loro libri preferiti, creando un vero e proprio casting virtuale proprio come questo, dedicato alla serie di Diana Gabaldon, La straniera.

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Recensione di
Sara D'Ellena

«La mia intenzione è raccontare una storia: in primo luogo perché la storia viene da me e vuol essere raccontata.» Philip Pullman.
Raccontare storie e costruire librerie (immaginarie ovvio!) è la mia passione e la mia unica missione.

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2 commenti
  • Di sicuro un bel modo di presentare un libro, soprattutto se l’autore può aiutare l’editore nella realizzazione del filmato.
    Chissà… magari potrebbe avvicinare alla lettura anche i più pigri

    Bell’articolo, cara Delly!

  • Avevo visto distrattamente qualcosa su youtube…ma il tuo articolo mi ha fatto comprender meglio.
    grazie DellY!
    sopratutto per aver messo vicino due books trailer
    così diversi tra loro.
    Devo dire che il primo, quello di CORALINE l’ho apprezzato, forse perché lo ritengo più in "tono" con i libri, forse perché grazioso, delicato, forse perché disegnato, forse perché richiama il delizioso pop-up,  forse perché ho visto già il film senza aver letto il libro.
    Ma il secondo, quello per intenderci su LA STRANIERA, mi ha disturbata! forse perché in genere tendo a voler prima leggere il libro e poi veder il film (ma non è una regola per me da osservare in modo così rigidamente maniacale) …
    …ma NO! sicuramente mi ha dato fastidio lo stile e, perdonate la parola l’IMPOSIZIONE. Mi son sentita vincolata ormai a quei volti che vengono presentati come un fotoromanzo. Sono d’accordo con ClarinetteM (il commento che mi precede) sul fatto che può far colpo sicuramente sui pigri.
    A me personalmente, una tale presentazione, mi allontana. è come sconsacrare il tempio del Dio Libro! 
    Dolcinea

Recensione di Sara D'Ellena