L’Anello di Re Salomone, Konrad Lorenz

Prima di cominciare a raccontare questo semplice, ricchissimo libro, vi consiglio di dare una breve occhiata alla biografia di Konrad Lorenz: tanto per non avere un’idea di chi andate ad affrontare. In che senso? nel senso che, sapendo chi è, potete ben immaginare come questo libro sia un gran trattato scientifico, un saggio direi, tecnico, particolareggiato …pesante. E invece no!

Konrad Lorenz, prima di essere un etologo-filosofo-medico, è un grande amante degli animali: nel senso più profondo della frase. In ogni parola di questa collezione di racconti autobiografici (questo è, sorpresa!) traspare un immenso amore per gli animali che ha adottato, allevato, osservato, studiato.
Se vi piacciono gli animali, questo è proprio il libro per voi. Attenzione però …non stiamo parlando di natura selvaggia, non esattamente. Più che altro, Lorenz tratta di animali ..selvaggiamente addomesticati. Non sono ingabbiati, trattenuti, limitati: ma vivono con lo scienziato e la sua famiglia per il gusto di farlo, per affetto, per abitudine; finchè non se ne vanno, o si perdono, o crescono.
Il libro verte più che altro su uccelli e cani, va segnalato: ma ci trovano abbondante spazio (il che è un’esagerazione, il libro è abbastanza breve) anche pesci, consigli vari, e roditori.

L’impressione finale che mi ha fatto …è stata una voglia profonda e piena di affetto di conoscere questo signore, di starmene un pomeriggio a casa sua, di vederlo con i miei occhi in mezzo ai suoi animali. Ho letto questa raccolta con grande piacere, se l’argomento piace scorre anche velocemente.

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Recensione di
Silvia Righetti

"Tutto quello che vedo mi ricorda qualcosa che ho letto in un libro... ma non dovrebbe essere il contrario? " (cit.); sono una grafomane, oltretutto, quindi dove altro pensavate di potermi trovare?

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