Dopo di lei – Jonathan Tropper

Il luogo comune è che gli uomini siano più semplici delle donne.

Ma avete mai provato a immaginare cosa passa nella mente di un individuo, diciamo appartenente alla classe media, la cui vita sembra procedere placidamente quando, per un motivo o per un altro, tutto va a gambe all'aria?

dopo di lei - jonathan tropperRiuscite davvero a immaginare la morsa che c'è dentro di noi quando perdiamo qualcosa che forse davamo per scontato e ci viene tolto dal destino? o dal nostro miglior amico?

Percepite, dietro le battute al vetriolo (che risultano anche divertenti, basta non esserne il bersaglio), l'astio per tutto e tutti che coviamo quando stiamo male dentro, nel profondo, e non vogliamo mostrarci deboli?

Vedendo un uomo a cui sembra che non gliene freghi più niente di niente, vi siete fermati a riflettere che, be', può darsi che il motivo sia che prima gli importava tanto, ma davvero tanto, e ora ha perso tutto?

OK, stop. Ho reso l'idea.

Detta così, sembrerebbe che Jonathan Tropper racconti tragedie.

In effetti è proprio così. Un elemento ricorrente nei suoi romanzi è, pensate un po', la morte di una persona cara. Un evento così significativo che sconvolge la vita dei protagonisti. Anche la perdita dell'amore, in varie forme, colpisce duramente. E tutto si riflette sugli altri legami e sul lavoro.

Tragedia, dicevo. Se non fosse che i protagonisti principali sono anche divertentissimi. Soprattutto a causa dei dialoghi, spesso caustici, ma di quelli che nella vita reale non avvengono quasi mai, però te li immagini molto dopo, della serie: "Cavolo, potevo rispondergli così e cosà". Anche situazioni parecchio imbarazzanti, al limite del paradossale, e spesso riguardanti il sesso, concorrono a rendere irresistibili gli (anti-)eroi delle storie di Tropper.

Insomma, se avessi comprato "Dopo di lei" solamente per la sinossi, avrei pensato a un romanzo di una tristezza infinita (analogamente voi, se non foste arrivati a leggere questa recensione fin qui): un uomo perde la proprio compagna in seguito a un incidente aereo e si ritrova depresso e per di più con a carico il figlio, adolescente problematico, della precedente relazione della donna, al quale dovrà badare per ritrovare sé stesso ecc. ecc.

Ma una cosa che non riesco a comprare online sono i libri. Ho bisogno che mi catturi l'immagine, il titolo, il sunto in seconda di copertina. E le prime righe più qualcos'altro letto in mezzo. Ragion per cui questo autore di dick lit è diventato uno dei miei preferiti. Non so se lo diventerà anche per voi, ma concedetegli "Dopo di lei" (a prescindere dalla trama, forse secondaria rispetto allo stile). Se vi piacerà quest'autore, proseguite con "Tutto può cambiare" e "Portami a casa", ovvero i titoli attualmente tradotti in Italia.

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Recensione di
Antonio Soncina

Odio i best seller, soprattutto se di sfumature rosa, gialle o grigie. Ai classici preferisco storie contemporanee. Posso sopravvivere senza il rinomato "odore della carta" ma non con il Kindle scarico.

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