Orgoglio pregiudizio e zombie

Sono un purista.
Questo l’ho capito dopo aver scelto (amato, adorato, consigliato) di leggere “Orgoglio e pregiudizio” prima di cimentarmi con “Orgoglio pregiudizio e zombie”.orgoglio_e_pregiudizio_e_zombie

Sono un purista perché la mia passione smisurata per i cadaveri ambulanti non ha saputo riempire la falla enorme di un libro con pretese troppo alte di originalità.
Certo gli episodi zombeschi sono infilati ben bene dove rendono meglio ma senza suspance.
Certo il fascino delle sorelle Bennet, Liza su tutte, é quello originale Austeniano e sicuramente quel tocco di pericolosità rende più attraenti le donzelle ma lo stacco tra testo originale e aggiunta scenica si nota tanto (troppo!).

Sono quindi un purista perché:
1 .gli zombie funzionano bene
2. la Austen funziona egregiamente
3. l’insieme lascia a desiderare

Un prodotto americano, niente di più, che cozza fortemente con la cultura europea e miscela degli stili di scrittura, aulico e popolare, che solo con grande maestria possono ardire di fondersi.
Come al solito, per questo prodotto é contata molto più la pubblicità che i contenuti, che poi i contenuti sono della Austen, garanzia di qualità eccelsa, e non contando la vena inesauribile e ultimamente devastante dei morti viventi (allargando il senso anche a vampiri, mummie e altri mostriciattoli).

Mi giunge voce che ne faranno un film.
Non mi stupisco.
Il libro é molto scenografico nelle sue parti sanguinolenti e ha ben poco da aggiungere alla sua struttura classica della storia.
Personalmente ho trovato solo un’intuizione degna di nota: quella che da significato alla scelta di Miss Charlotte di sposare Mr Collins.
Trovata squisita!
Il resto é ampiamente immaginabile.
Morale: se c’é qualcosa di veramente “immortale” quella é la scrittura di Jane Austen.

“Sogni d’esser un Mr Darcy ineccepibile e ti ritrovi, tuo malgrado, a comportarti come uno zombie qualunque” .

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Recensione di
Simone Gentile

Sono Simone Gentile. Stretto tra una torre di libri e una pila di graphic novel (da leggere tutti, rigorosamente, in ordine sparso) continuo a lasciare una traccia nera su un foglio bianco; un timido rivolo che vuole affluire all'impetuoso corso della narrativa e continuare il Viaggio. Sono aperto a qualsiasi genere ma attratto dalle varie declinazioni della paura, per questo spesso mi ritrovo invischiato in storie che "MAMMAMIA!"... e forse poi, un po', me le vado a cercare.

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