Sinceramente, i libri che parlano di libri, librerie, librai a me piacciono e, fin da subito, mi lasciano scivolare nella pelle consunta della poltrona per giorni quasi in maniera morbosa e totalitaria tanto da correre a casa per nascondermi sotto la luce della piantana, infilare la sovracopertina e scoprire chi è l’assasino. Ed è quello che mi è capitato con questo libro, cosa che non mi succedeva da tempo. Peter Swanson, l’autore...
Non so se le accuse di plagio rivoltegli all’inizio della sua carriera da scrittore siano fondate o meno. Da parte mia, essendo nato negli anni ottanta, ho imparato a conoscerlo come attore comico ed anche come cantante nella sua Signor Tenente nel Sanremo ’94. Per imparare, poi, che la sua carriera di musicista nasce quasi di pari passo con quella di attore e non troppo prima da quella di scrittore. È sicuramente un personaggio...
Storie parallele, intreccio, quattro continenti diversi, CIA, virologia, pigmei, indagini sociologiche, NSA, genetica, teorie dell’evoluzione, chimica farmaceutica, POTUS, agenzie segrete, ricerca sull’estinzione del genere umano, ECHELON, mercenari, biologia molecolare, dittature africane, USA sotto scacco, PAECS e molto altro sono gli ingredienti di questo trillher tecnologico. Una nuova evoluzione della specie umana mette, come...
Parlare d’Amore in un’epoca in cui il cinema prende spunto dalla realtà per raccontare le storie più assurde non credo sia la più semplice delle imprese. Si cade facilmente nel banalismo alla Fabio Volo o, all’eccesso opposto, nella ricerca di chissà quale psicopatia trasgressiva alla E. L. James (Cinquanta sfumature di Grigio). Quello che rende interessante un’argomento come questo è la ricerca di punti di vista poco...
Quando mi hanno consigliato di leggere un libro di Stefano Benni definendolo il Pennac italiano ho pensato: “CHE SI FOTTA!” come ogni volta che portano alla mia attenzione qualcosa o qualcuno di già troppo conosciuto. Poi, forse per noia, ho fatto l’errore di aprire e leggere una prima pagina, scettico e sempre più convinto che uno dei deprimenti canali TV sarebbe stato più interessante. Tre ore dopo leggevo le ultime righe...
Libro da leggere. La mancanza di capitoli lo rende fagocitabile soprattutto se accompagnati da umore tranquillo. I meteoropatici, in questa stagione, potrebbero necessitare di qualche pausa per assimilarlo. Non so se merito di Paul Auster (l’autore) o di Monica Sperandini (la traduttrice), il libro contiene espressioni ed aggettivi ormai aggrappati con le unghie alla lingua italiana di consumo. Il che mi fa sperare che non tutto è perduto. Ma...