La piuma – Giorgio Faletti

Non so se le accuse di plagio rivoltegli all’inizio della sua carriera da scrittore siano fondate o meno. Da parte mia, essendo nato negli anni ottanta, ho imparato a conoscerlo come attore comico ed anche come cantante nella sua Signor Tenente nel Sanremo ’94. Per imparare, poi, che la sua carriera di musicista nasce quasi di pari passo con quella di attore e non troppo prima da quella di scrittore.
È sicuramente un personaggio eclettico, molto simile al Ballantini contemporaneo. Bravi entrambi in diverse espressioni artistiche ed entrambi con un velo di tristezzaC_4_articolo_2111257_upiImagepp sotto il naso da clown.

Questo, forse, ultimo atto, postumo, si intitola La Piuma e narra del classico viaggio di  una piuma appunto, che decide di farsi accompagnare dal vento in giro per il mondo. Poggiandosi su finestre ed origliando nei salotti, assistendo alle reazioni che il suo svolazzare desta, o no, in chi la incontra.
È una fiaba, non proprio per bambini ma sicuramente una facile e buona lettura per giovani menti.

A mio parere La Piuma sembra un’opera incompiuta. Capisco la volontà di regalarci questo saluto alla scrittura ma, abituati a trame ricche ed articolate dei complessi e completi romanzi precedenti, l’uscita sul mercato di questo libro risulta un po’ forzata. Forse, con tutto il rispetto del caso, nemmeno l’autore ne è o sarebbe stato (in base alla vostra fede) felice.

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10-12

Cantastorie dalla nascita. Dapprima per evitare la scuola poi per passione e lavoro. Narro attraverso diverse arti, utilizzando diversi arti sono a capo della salvaguardia del significato delle parole e del senso del parlare stesso...le stesse (parole) devono avere un senso, un significato. Che siano scritte o pronuciate.

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