Logos & Eros #3 – La ragione dei sensi, Grazia Scanavini

Terzo appuntamento, un’altra scrittrice donna. Si tratta di un caso?  Ho sentito dire più volte che le donne siano maggiormente capaci di scrivere dell’eros in tutti i suoi aspetti, compresi quelli più nascosti e appena accennati, mentre gli uomini arrivino sempre troppo velocemente a raccontare dell’atto sessuale con tutti gli annessi e conessi, perdendo giocoforza per strada tutti quei passaggi in grado di rendere la storia più interessante.

Per quanto mi riguarda, dipende da caso a caso. Trovo che ci siano scrittori  capaci di descrivere il desiderio e l’attesa del suo compimento con una maestria assoluta: uno su tutti Stephen King – anche se non è affatto uno scrittore erotico, difficilmente ho trovato qualcuno così bravo nel raccontare il desiderio – e scrittrici che – complice la consapevolezza che quando è una donna a parlare di sesso spinto l’attenzione sale subito ai massimi livelli – puntavano più alla sostanza che alla qualità. Come in quasi ogni cosa della vita, generalizzare è impossibile oltre che inutile.

Grazia Scanavini è una brava scrittrice erotica. Non bisogna lasciarsi ingannare dal titolo – simile a quello di un Harmony anni Ottanta – perché dentro c’è davvero del materiale interessante. Non manca qualche cliché di troppo – lei ovviamente bella brava e sexy, un lui misterioso e sfuggente, l’altro straniero e affascinante – ma, dopotutto, un libro erotico deve anche far sognare.

Anna, felicemente sposata, si divide tra una passione unicamente virtuale con un uomo che non ha mai visto né conosciuto – Stefano – e l’attrazione che le suscita un collega di lavoro straniero e più maturo di lei, Taylor. Sì, mi rendo conto che fino a qui potrebbe davvero sembrare la trama di un Harmony, nomi dei personaggi compresi, ma vi prego di stringere i denti e andare avanti. La scrittura della Scanavini è davvero molto spinta – ed è qui che il rischio Harmony decade: sembra un racconto scritto da un punto di vista maschile, tutto è molto palese e diretto, non ci sono troppi giri di parole né metafore, né tantomento giudizi morali e innamoramenti languidi. Stefano rappresenta per Anna il desiderio, il battito dell’attesa, tutto quello che vorresti avere ma che sai già non ti basterebbe più se davvero dovessi riuscire a farlo tuo. Taylor, di contro, è una piacevole certezza, un intermezzo tra una vita che scorre tutto sommato serena, senza mancanze né affettive né sessuali: un gioco, un’avventura, quella che tutti credono che “a me non potrebbe mai capitare” e invece, quasi senza rendertene conto, ci sei dentro fino ai capelli. Degna di nota la serenità di Anna, che non si fa scalfire da nulla, gli eventi le scivolano addosso senza lasciare graffi o tracce – e il mattino dopo è pronta a tornare a casa dal marito e dal figlio come se nulla fosse successo – perchè forse non è davvero successo nulla, e tutto questo non è che una fantasia, un’idea, consumata nell’istante di un pensiero.

L’idea di base è buona, la scrittura della Scanavini scorrevole, la tensione narrativa rimane sempre presente nonostante il rischio di cadere nella banalità sia alto, date le premesse della storia. Decisamente, un vero libro erotico e non semplicemente un libro che parla di sesso.

 

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Recensione di
MaddalenaErre
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6 commenti
  • in effetti all’inizio non potevo smettere di pensare ” oh dio uno degli harmony di mia madre ! aiuto ! ” …esattamente come hai previsto tu.
    però dopo hai cambiato tono, e l’effetto non è certo lo stesso di un harmony ;)

  • no, decisamente no…anche perchè l’elenco del telefono si avvicina di più a un romanzo erotico di quanto possa mai fare un Harmony ;)

  • Oddio, non so se riuscirei a superare la prima parte “harmony” del libro per arrivare alle fasi salienti.
    Lo leggerò questa estate. Sotto l’ombrellone, e un sole caldo, riesco a mandare giù meglio il melenso.

  • …piacevole trovare questo post… La parola Harmony spaventa sempre un po’ ma capita spesso che i romanzi erotici siano paragonati alla collana citata. Il titolo ha una storia particolare, da questo ossimoro è nata una riflessione per me molto importante e che mi ha stimolata a scrivere questo romanzo… che ha vinto il Premio Fiuggi come Miglior romanzo erotico italiano 2011.
    Ti ringrazio per il post e allego, sperando di far piacere, il link del mio sito che riguarda il romanzo… se a qualcuno facesse piacere approfondire.

    Grazia Scanavini

    http://graziascanavini.weebly.com/la-ragione-dei-sensi.html

    • bello trovare un tuo commento, Grazia :) il discorso Harmony era un pizzico di ironia che mi piace ogni tanto mettere ma non era rivolto, come penso sia chiaro, al tuo libro, anzi! il tuo romanzo a me è piaciuto molto e credo che si evinca da quanto ho scritto – seguo anche il tuo percorso da un po’ e lo trovo molto interessante – a quando il prossimo libro? :)

      • …grazie Maddalena… in effetti non avevo dubbi… la tua recensione ha dipinto in modo perfetto quello che ho voluto che il romanzo fosse.

        Dovrebbero uscire due romanzi a breve ma la cosa che più mi entusiasma è il lavoro che sto approntando con un fotografo di Reggio Emilia, Marco Pullia. Stiamo preparando un photo-book che parlerà della sensualità femminile e la mostrerà per quello che è: donne “normali” -non modelle- riprese durante momenti molto intimi… svestite di qualsiasi accenno di volgarità. La donna, così come è, in tutta la sua sensualità.

        Grazie di nuovo Maddalena… gentilissima!
        A presto!
        G

Recensione di MaddalenaErre