Facciamo finta che non sia successo niente – Maddie Dawson

In una normalissima mattina di febbraio, mentre si aggira con il carrello al supermercato, Annabelle McKay sente la vita crollarle addosso e scoppia a piangere in modo incontrollabile. Apparentemente non c’è nessun problema per cui valga la pena sentirsi così: ha un matrimonio invidiabile, due splendidi figli, una bella casa fuori città e un gruppo di amici fidati da invitare a cena. Ma in un solo momento si rende conto che sono ventotto anni che finge di ignorare quello che è successo all’inizio del suo matrimonio, quando si è innamorata di un amico di suo marito e l’ha tradito. E così a cinquant’anni, ora che i figli vivono fuori casa e quello che resta è il silenzio assordante e le distanze quotidiane, Annabelle si accorge che la forza di quell’amore è ancora terribilmente viva.

“Facciamo finta che non sia successo niente” è possibile dirlo all’interno di un rapporto di coppia ? No.
Ed è questo il filo conduttore di questo romanzo. Quando qualcosa di grave incrina un rapporto di coppia non si può voltare la faccia dall’altra parte e “far finta di nulla”. E’ il silenzio che logora Annabelle e Grant, il mutismo, il patto di non parlarne mai più che fa chiudere in se stesso Grant, che lo porta a dedicarsi solo al lavoro, alla stesura del suo libro e a non accorgersi più di Annabelle, la quale esplode al supermercato .

Questo libro parla con sincerità del misterioso mondo delle coppie, dei sentimenti taciuti, della rabbia repressa, delle cose non dette che fa arrivare Annabelle ad essere insofferente, a trattenere dentro di se il ricordo, ormai idealizzato, dell’ex amante per ben 28 lunghissimi anni. Lei ama Grant, ma lui sembra essersi dimenticato di lei, nascondendosi dietro alla famiglia, al suo programmare tutto e tutti. Penso sia capitato a chiunque di avere un periodo, all’interno della coppia, di non comunicare più, di sentirsi soli anche in coppia, i motivi possono essere tanti, stanchezza lavorativa, abitudine etc.., questo libro si sofferma anche su queste cose, scava in profondità, certo nel libro si parla anche di tradimento, ma qui il tradimento nasce dalla non comunicazione, dalla mancanza di attenzioni, dal dimenticarsi dell’altro, non sto giustificando, ma neanche accusando, perché in questo libro la colpa, se la vogliamo chiamare così è di entrambi, non ci sono vinti , né vincitori.Ma una coppia che tenta nonostante tutto di crescere.

Ho pianto leggendo questo, mi ha veramente scosso e mi ha fatto riflettere molto e mi ha fatto capire meglio ed apprezzare di più ciò che ho.
Un romanzo non solo pieno di sentimento ,ma anche di ironia, capace di trattare argomenti spinosi con leggerezza e sincerità.

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Recensione di
Mary Filetti

Sono una lettrice ossessiva, compulsiva. Il libro è parte di me, di ciò che sono. Ovunque io vado porto sempre con me un libro da leggere.

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2 commenti
  • “non ci sono vinti , né vincitori”… vero!

    Sono stata per anni con una persona che ho tradito e che mi ha tradito. Era un rapporto a distanza basato sulla follia iniziale dovuta ad un colpo di fulmine. Ma eravamo piccoli e pieni di buone speranze. Poi siamo cresciuti, le nostre idee erano diverse su quasi tutto, ma la paura di perdere l’amore di una vita ci teneva insieme… fino a quando un ragazzo del liceo ha iniziato ad essere presente in tutti quei momenti in cui il mio ragazzo era troppo lontano. Quando io ho capito che stavo sbagliando, ha inziato lui fino a lasciarmi.

    L’ho odiato, ma ora devo solo ringraziarlo.. ha avuto il coraggio di fare quello che io ho fatto finta di non vedere per molto tempo.

    Insomma, il tradimento è una cosa orribile.. ma delle volte necessario!

Recensione di Mary Filetti