Steve Jobs – Walter Isaacson

Premessa: ho una laurea in scienze e tecnologie della comunicazione e, in circa 42 esami sostenuti, non ho mai sentito il nome di Steve Jobs uscire dalla bocca di un professore (!). Non ho un Mac, ho vissuto per anni con semplici riproduttori mp3 di svariate marche e solo da qualche mese possiedo un iPhone (regalato).

Veniamo a noi. Quando Steve Jobs è morto il 6 ottobre scorso all’età di 56 anni, il mondo ha avuto un sussulto. O meglio, il mondo che conosceva davvero Jobs, ha avuto un sussulto. Sono passati un paio di mesi e ho deciso di  comprare  la biografia ufficiale (e quando dico ufficiale non intendo di parte), voluta dallo stesso Jobs  ancora in vita e commissionata al ben noto Walter Isaacson.

Lasciatemi dire che sono impressionata. Questo libro andrebbe inserito nei programmi scolastici soprattutto per coloro che intendono immergersi nel campo delle nuove tecnologie. C’è un intero universo che ci racconta la nascita dei primi pc per poi approdare alle sorti di Jobs, alla sua adolescenza critica e alla sua maturità se possibile ancora peggiore. La storia della vita di un genio che non amava particolarmente lavarsi, vegano fino all’estremo, che  solitamente si presentava negli uffici senza scarpe e che non sapeva e non voleva accettare mai un no come risposta.

Isaacson ha fatto davvero un buon lavoro raccogliendo testimonianze di tutti quelli che hanno gravitato intorno all’orbita di Steve Jobs: amici, collaboratori, nemici, familiari. Nessuna pietà nel raccontarci la sua storia e nonostante l’impossibilità del carattere di quest’uomo, delle sue pretese allucinanti e delle infinite problematiche che escono fuori ad ogni capitolo, non si può non rimanere allibiti da quello che è riuscito a creare, a rivoluzionare.

Lasciamo fuori gli schieramenti (sono la prima che pensa che i costi dei prodotti Apple siano esorbitanti per le tasche comuni), ma pensiamo un attimo alla rivoluzione tecnologica anche del solo iPod e del relativo iTunes Store: sapete quanta fatica ha fatto Jobs per convicere le case discografiche (oltretutto messe in ginocchio dalla pirateria) a mettere in vendita i loro brani (smembrati dagli album) in vendita a 0.99 cent? Troppa, soprattutto se consideriamo quanto ha risollevato le loro finanze.

Il Mac, la NeXT, la Pixar (essì signori da Toy Story in avanti al timone c’è sempre stato Jobs), gli Apple Store, e tutti i vari iPod e iPhone e iPad sono stati tutti concepiti e fortemente voluti da una mente brillante e ripeto geniale. Lo sapete che perfino i componenti interni e quindi invisibili degli apparecchi Apple sono assemblati in maniera elegante e raffinata e che Steve Jobs si è occupato personalmente (avendo la paternità dei brevetti) di tutti i cavi e delle prese? Pensate che il colore bianco  candido dei vostri auricolari sia un caso? Niente è lasciato al caso da quel matto di Steve Jobs.

Non importa cosa pensate di sapere di Jobs, della Apple o della rivoluzione informatica: leggete questo libro (un bel mattoncino di quasi 650 pagine) e ne rimarrete affascinati. Leggete questo libro e vi sentirete finalmente in grado di comprendere tutta la fatica e l’estro che ci sono voluti per creare la maggior parte degli oggetti che tenete nelle tasche e senza i quali vi sentirete persi.

Think Different!

 

 

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Recensione di
Sara D'Ellena

«La mia intenzione è raccontare una storia: in primo luogo perché la storia viene da me e vuol essere raccontata.» Philip Pullman.
Raccontare storie e costruire librerie (immaginarie ovvio!) è la mia passione e la mia unica missione.

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4 commenti
  • Occhio però a non rendere un santo colui che invece di una risposta secca, alla domanda “Cosa ne pensa dei bambini sfruttati in Asia per assemblare i suoi gadget?” ha risposto solo “E’ complicato”. Un genio che ha anche creato progetti fallimentari perché troppo costosi. Un uomo che ha privato gli utenti della loro libertà, visto che un device Apple lo colleghi a Apple e basta, senza una particolare motivazione. Colui che è riuscito forse più nel marketing, quando comunque la strada alla tecnologia per l’utente medio era stata già spianata da Microsoft.

    E altre valutazioni.

  • Grazie della dritta Delly, avevo giusto bisogno di un consiglio su cosa scegliere tra la miriade di libri dedicati a Steve Jobs.
    L’ho finito di leggere poche ore fa e mi ha lasciato piacevolmente sorpreso.
    La biografia é scritta benissimo e l’ho trovata molto toccante.

    p.s. mi aspetto ancora che dica “One more thing…”
    http://www.youtube.com/watch?v=hvlHi7iTdaw

  • Sono contenta che tu abbia apprezzato il consiglio. :)
    Personalmente ero mooooolto ignorante di tutta la storia non solo di Jobs ma dell’effettiva rivoluzione informatica avvenuta in quelle zone in quel periodo.

    Sarà che ormai diamo tutto per scontato ed è stato sconcertante leggere quali processi hanno portato ad una simile evoluzione tecnologica!
    Jobs avrà le sue immancabili colpe e il libro lo sottolinea spesso ma… la sua intelligenza fuori dall’ordinario ha reso possibile alla Apple di diventare quello che è oggi ed è solamente merito suo.

    Incredibile! :)

    PS fantastico il video :D

Recensione di Sara D'Ellena