Il potere dei sogni – Luis Sepulveda

PANE, PACE, LAVORO, GIUSTIZIA, LIBERTA' "sono queste le parole che i cileni invocano sempre, sono queste le parole che tutta l’umanità urla con vigore, sono queste le parole che non vengono ascoltate da chi governa.

Sono queste le parole utilizzate da Sepulveda in questo bel libro di riflessioni sul mondo passato cileno, sul mondo attuale.

Un libro crudo, pieno di forza , di rabbia e passionalità come lo sono i romanzi di Sepulveda. Ma qui non c’è una storia inventata, qui si parla di realtà. Comincia con la storia di un ragazzo, Sepulveda, che aveva una grande fantasia, un ragazzo che credeva con tutto se stesso nei suoi sogni, un ragazzo che diventato uomo dopo aver vissuto gli anni terribili della dittatura di Pinochet, ha continuato e continua a credere nel “potere dei sogni”.

Parla con orrore e lucidità degli anni della dittatura, del processo che finalmente ha visto imputato il mostro che ucciso uomini e donne solo per interesse economico, parla della gioia dei cileni quando finalmente la giustizia ha cominciato a girare per il verso giusto ed ha stabilito che quell’uomo, se lo si può definire uomo, deve pagare per ciò che ha commesso.

In questo libro c’è anche il Sepulveda tenero che ricorda con affetto i compagni e le compagne della resistenza, quelli che sono venuti a mancare e quelli che ce l’hanno fatta come lui. Parla anche del popolo cileno, privato della propria dignità, della capacità di sognare che si è ripreso tutto con audacia e forza d’animo.

Parla a se e a chi ha voglia di ascoltarlo.

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Recensione di
Mary Filetti

Sono una lettrice ossessiva, compulsiva. Il libro è parte di me, di ciò che sono. Ovunque io vado porto sempre con me un libro da leggere.

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