Avvertenza: la bussola d’oro è la prima parte di una storia in tre volumi. Il primo volume è ambientato in un universo come il nostro ma diverso sotto molti aspetti. Il secondo volume è ambientato nell’universo che conosciamo. Il terzo si muoverà tra gli universi.
E’ cosi che inizia il libro inizia e continua con una citazione di Milton da Paradiso perduto (che ho già recensito qui e che vi consiglio ancora, ancora e ancora) prima di tirare le tende e permettere alla storia di andare in scena.
Ora, questi sono i miei libri preferiti, perché sono stati i tre libri che mi hanno graffiato il cuore e che non hanno mai permesso la cicatrizzazione.
Ho trovato il primo volume in un ipermercato molti anni fa: ero già fuori target per leggerlo (visto che sono “bollati” come letteratura per ragazzi) ma a spingermi alla scelta ci si mise una giornata uggiosa e la noia che attanaglia l’adolescenza.
Polvere. No, non quella che spolverate dai comodini.
E’ più come il pulviscolo che si intravede vicino alle finestre quando c’è tanto sole oppure, per quelli venuti su a pane e Disney come me è come la polvere di Campanellino quando Peter Pan la sculaccia per far volare Wendy e co.
I libri (soprattutto il primo) sono pieni di questa polvere, tanto che a volte ti viene voglia di scrollarti le spalle per farla cadere per terra; te la senti nel naso, nella gola, nel cuore. E’ tutto estremamente luminoso in questo primo volume ma sappiamo tutto che dietro una luce così forte, si nascondo ombre scurissime.
La Bussola D’oro ha diversi livelli di lettura e di comprensione: i bambini saranno immersi in una storia fantastica, si sentiranno sfiorare da personaggi incredibili, combatteranno per l’amicizia e (forse) trionferanno.
Ma è agli adulti che viene concessa la goduria maggiore di questa lettura: ci sono rimandi alla filosofia, riferimenti netti alla Chiesa, al credo, alla scoperta del sesso, al Peccato, alle Anime. Anime che in questo universo sono visibili e prendono forma animale. Si chiamano daimon e sono inseparabili dai loro proprietari: sono esattamente la forma visibile del temperamento intimo del proprietario e da questo è impossibile stare a distanza. A meno che…
Leggetelo senza vergognarvi di andarlo a pescare nella sezione ragazzi della vostra libreria.
È senza dubbio un errore di classificazione, vi sfido a provarmi il contrario.