“Provò a sovrapporre le cartine creando sfumature sempre nuove. Ma quando appoggiò il rosso sopra il blu e guardò il mondo intero diventare viola un grido affannoso le sfuggì dalle labbra:”I-stan-bul!”L’aveva trovato. Aveva trovato il colore che non era riuscita a cogliere sul ponte di quella nave putrida e maleodorante dove si era imbarcata all’età di diciannove anni”
Istanbul è lo sfondo del romanzo della scrittrice turca Elif Shafak dove le vicende umane dei vari personaggi che abitano palazzo Bonbon si sviluppano e s’intrecciano fra loro, tra una carrellata di storie inverosimili, manie e credenze religiose che sfiorano la superstizione.
Un romanzo gustoso e disgustoso anche per i personaggi non protagonisti come gli scarafaggi.
Quando lo comprai ero un po’ scettica, ho cominciato a leggerlo a distanza di un anno dall’acquisto e mi chiedo perchè ho atteso così tanto? Non lo so , misteri di un lettore, al di là di questa divagazione, il romanzo di Shafak è una piacevolissima lettura. E’ un romanzo corale e molto simpatico. Ma è anche il romanzo di una città magica come Istanbul, un posto esotico, magico che ha comunque gli stessi problemi di qualsiasi città occidentale.
Non vi dirò che è un libro per l’estate, io credo che sia un libro per tutto l’anno, ma visto che ormai siamo in piena estate se vi capita di adocchiarlo ve lo consiglio.
Succede anche a me sai? Di non leggere dei libri per mesi chissà per quale strano motivo e poi… realizzare che non meritava di attendere così tanto.
Ma forse… ogni libro ha il suo momento giusto per essere letto :)
Concordo pienamente!!!!!Secondo me ogni libro ci chiama nel momento che più ritiene opportuno!!!
Ciao Mary