La figlia della fortuna – Isabel Allende

Eliza, un'orfana cresciuta in bilico tra l'austerità britannica di Miss La figlia della fortuna - Isabel AllendeRose e la magia cilena di Mama Fresia, decide di intraprendere un avventuroso viaggio alla ricerca dell'uomo che l'ha abbandonata per inseguire il miraggio dell'oro californiano. Lungo questo travagliato percorso Eliza si spoglierà, metaforicamente e non solo, del ruolo impostole dalla borghesia anglo cilena in seno alla quale era
cresciuta, per capire veramente sè stessa e liberarsi degli stereotipiche le erano stati inculcati.
Attraverso una narrazione accattivante e mai banale (anche se talvolta alcune descrizioni possono apparire un po' troppo prolisse) Isabel Allende conduce i lettori lungo un viaggio che si dipana tra
l'Inghilterra della seconda metà dell'ottocento, il Cile e la California dell'inizio del secolo scorso (con una suggestiva digressione sulla Cina e sulla sua millenaria cultura affascinante e misteriosa).
Come in un moderno romanzo di formazione è il viaggio, effettivo o
simbolico, il tema dominante di questo racconto a più voci.
I protagonisti tanto più si allontanano dai propri luoghi di origine
tanto più imparano a leggere dentro sè stessi, riscoprendo in modo nuovo e più autentico le proprie radici, in un percorso di crescita interiore che li porterà a rivedere i propri convincimenti e a vivere un approccio meno convenzionale con gli altri.

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Recensione di
pistacchina
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6 commenti
  • Benvenuta e complimenti per la recensione! *_*
    La Allende predilige i romanzi storici e di formazione, mescolandovi storia, superstizione, magia, bellezza e anche, come avviene nella storia umana, retroscena torbidi e negativi. Qualcuno ha letto invece "Paula"? Sarei cusriosa di avere vostre impressioni e commenti :P

  • "Paula" non l'ho ancora letto e non credo che lo farò a breve. Ho letto delle recensioni positive e tutte concordano nel dire che è un libro molto triste, quindi per il momento preferisco lasciar perdere.
    Però ce l'ho nella mia lista dei desideri insieme ad "Eva Luna"

  • Premessa: il mio amore per la Allende è immenso ed incondizionato.
    Detto questo, però, "La figlia della fortuna" non è stato uno dei miei preferiti. Come sempre, l'Amore da lei descritto riesce a farmi venire la pelle d'oca: il modo in cui nasce, il senso di predestinazione (bellissima la parte della "tesatardaggine in amore", estremamente vera), il viverlo in completo abbandono.. solo lei riesce ad evocare tanta magia.
    Ma ho preferito romanzi suoi più intensi e struggenti, quali ad esempio "Inés dell'anima mia" o "L'isola sotto il mare".. mi hanno lasciata entrambi letteralmente traboccante (di lacrime anche, talvolta!).

Recensione di pistacchina