Narciso e Boccadoro – Herman Hesse

Il capolavoro filosofico dell’autore tedesco Hermann Hesse – Narciso e Boccadoro –, narra la storia di un’ amicizia molto forte, quella tra Narciso, un giovane aspirante monaco dotato di grandi conoscenze, e Boccadoro, un artista, caratterizzato da una grande facoltà di amare ogni aspetto della vita. Boccadoro si trova nel monastero per assecondare il volere del padre, il quale aveva fatto di tutto per soffocare le cose amate dal giovane,tra cui il ricordo della stessa madre. L’amicizia tra i due cresce sempre di più, ma si rivela non un sentimento fondato sulle uguaglianze, bensì basato sulle diversità presenti tra i due caratteri. Ed è proprio Narciso a risvegliare nell’animo di Boccadoro la figura della madre e a mostrargli la sua vera via. Boccadoro quindi prende coscienza del proprio destino d’artista e inizia un viaggio alla ricerca di se stesso.
Un vagabondaggio attraverso le foreste germaniche, ma soprattutto attraverso il proprio animo, il rapporto con Dio, l’amore e la sofferenza. L’esperienza del vagabondaggio fa vivere a Boccadoro la gioia dell’ amore, sentimento conosciuto nelle sue tante sfumature grazie alle donne incontrate sul cammino; gli insegna le arti, nella bottega del maestro Nicola dove impara a dare alla luce ogni figura creata nella sua mente. Boccadoro capisce così anche qual è la sua meta da raggiungere. Per tutta la vita infatti il sogno di Boccadoro fu quello di cogliere con chiarezza l’immagine della Madre eterna e di rappresentarla; ma non ci riuscì mai. Solo negli ultimi mesi che precedono la morte, Boccadoro trova se stesso e allo stesso tempo ritrova Narciso: ma i ruoli si sono invertiti: è Narciso, ora, ad essere insicuro di sé e della propria vita, mentre Boccadoro troverà in punto di morte le risposte alla propria esistenza.

I due personaggi rappresentano il contrasto tra spirito e natura, simbolo delle dicotomie che ci sono nella personalità di ciascuno di noi. Entrambi i protagonisti cercano la propria realizzazione, ma con modalità diverse, seguendo il loro modo di essere;ciascuno impara a vivere secondo la propria natura e realizzarsi in essa. “Narciso e Boccadoro” è un insieme vorticoso di sentimenti, pensieri e concetti racchiusi in un libro che insegna ad apprezzare sempre ogni opera di Dio, anche la più piccola: le rifiniture dei petali di fiori, la lucentezza delle pietre al sole estivo, un sorriso accennato.

Allo stesso tempo sottolinea come ogni persona è speciale con le sue doti, è ricca dei suoi pregi così  come dei suoi difetti. Consiglio questo romanzo a chiunque cerchi di capire e accettare la diversità degli altri, e imparare a convivere con l’altra faccia più nascosta della propria anima.

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Recensione di
Ele

24 anni, i viaggi e la letteratura sono le mie passioni. Dalla Calabria, passando per Roma, Tomsk e Edimburgo, studio Traduzione e Comparatistica letteraria a Pisa. I miei studi mi hanno portata a vedere la letteratura come un insieme di connessioni: tra lingue, popoli, culture, riti, influenze. Difficilmente riesco a leggere un libro per volta. In constante fluttuare tra luoghi e parole, ricorro alla scrittura per trovare un ordine, o almeno ci provo.

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