Destini Incrociati & La Saga di Diana Gabaldon

Parlare di questo libro (la prima metà di An Echo in the Bone – la seconda arriverà in libreria il 2 settembre – ) senza menzionare i precedenti della saga non ha molto senso e per questo vi parlerò brevemente di quella che è la famosa saga di Diana Gabaldon The Outlander, che in Italia è conosciuta come La Straniera, titolo che da il nome al primo romanzo (che potete trovare sia con la copertina rigida della Corbaccio, oppure morbida in edizione economica Tea).
Siamo alla fine della Seconda Guerra Mondiale e Claire Beauchamp è un’infermiera neo sposina in luna di miele con suo marito nella fantastica Scozia. Ma siamo anche nella seconda metà del 1700, sempre in Scozia ed esattamente nel periodo delle guerre tra Highlanders e inglesi.
Bene. Ora provate ad immaginare che, attraverso uno dei molteplici cerchi di pietre (simili a Stonehenge ma più piccoli per intenderci), Claire passi attraverso il tempo arrivando giusto in mezzo all’ennesima guerriglia tra soldati dell’esercito inglese e i brutali scozzesi  di 200 anni prima.

Ora immaginate uno scozzese dai capelli di fiamma e dalla parlata volgare e divertente e immaginate anche la più grande storia d’amore attraverso il tempo e lo spazio.

Le pietre verranno attraversate diverse volte, futuro e passato verranno vissuti entrambi e la storia proseguirà per altri (molti!) romanzi tutti altrettanto intensi tanto che si potrebbe definire quella della Gabaldon una fantastica saga famigliare.
Si resta incollati alle pagine; si piange e si ride senza potersi controllare granché. E se avete gli occhi della mente abbastanza allenati, vedrete dei paesaggi meravigliosi che raramente riuscirete a dimenticare.

La saga è lunga, vi avverto.
Ma il mio consiglio è di leggere anche solo il primo romanzo. Potreste fermarvi lì se la pigrizia è troppa e non verrete delusi. Ma se continuerete, vi affezionerete ai personaggi come raramente accade.

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Recensione di
Sara D'Ellena

«La mia intenzione è raccontare una storia: in primo luogo perché la storia viene da me e vuol essere raccontata.» Philip Pullman.
Raccontare storie e costruire librerie (immaginarie ovvio!) è la mia passione e la mia unica missione.

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3 commenti
  • Ieri ho fatto razzia in libreria…….Hihihihihihhih tra i vari libri comprati, ho preso pure i primi tre di questa saga,visto gli della Tea!!!!!!
    Mary

  • @ Mary bravissima! La razzia in libreria è una delle cose per cui vado più fiera al mondo.
    Mi raccomando, quando leggi la Straniera fammi sapere che ne pensi! :)

Recensione di Sara D'Ellena