Author - Simone Gentile

Sono Simone Gentile. Stretto tra una torre di libri e una pila di graphic novel (da leggere tutti, rigorosamente, in ordine sparso) continuo a lasciare una traccia nera su un foglio bianco; un timido rivolo che vuole affluire all'impetuoso corso della narrativa e continuare il Viaggio. Sono aperto a qualsiasi genere ma attratto dalle varie declinazioni della paura, per questo spesso mi ritrovo invischiato in storie che "MAMMAMIA!"... e forse poi, un po', me le vado a cercare.

Chine Immaginarie #4 – Post coitum, satire di un tardo impero – Makkox

In principio era il Post(.it), sito di informazione e approfondimento, la qual cosa, già con questi soli connotati, era cosa buona e giusta. Poi, dalla costola satirica, spuntò un librone di formato anomalo in cui l’autore, Makkox, è stato capace di convogliare in tratti d’inchiostro e parole raggrumate, la forza di un sorriso (amaro), la capacità di far pensare (nero) e l’effimera (forse) consapevolezza di essere ancora in grado di guardare...

Chine Immaginarie #3 – Noritaka, il re della distruzione! – Hideo Murata, Takashi Hamori

La comicità posa le sue agili gambe su una lastra di ghiaccio. Un Saltello di qua e un saltello di là, che i piedi nudi non abbiano un contatto troppo lungo con la superficie scivolosa. Allo stesso tempo il busto si muove ad assecondare i capricci di un equilibrio precario. Un balletto sgraziato e buffo che però perderebbe ogni tipo di appeal se ne vedesse una semplice caduta rovinosa sul sedere. Invece no. La comicità si tiene in piedi, con...

Una stanza piena di gente – Daniel Keyes

C’è un non so che di inquietante nel leggere questo libro. Ne associo la sensazione alla paura provocata dalle cose che non si conoscono; come la paura del buio e l’agitazione che ne consegue, di fatto insita nella non conoscenza di dove si stanno mettendo i piedi. La prova di Keyes, che si cimenta nel genere biografico, è quella di dare un limite ad una patologia che difficilmente ne ha, o meglio, che ne crea di continuo di nuove ne scopre...

Dalla libreria al cinema 16# – Dracula

La genesi della figura mitica del vampiro. Posso cavarmela con queste poche parole? No, vero? In effetti sarebbe troppo semplice (nonché poco corretto) affibbiare questa etichetta ad un libro che comunque gode di ottime credenziali e invidiabile longevità. Ma i limiti narrativi ci sono. Si vedono le rughe del tempo e il biancore della pelle tra le righe di Bran Stoker. Il romanzo scritto nel 1897 riprende la mitologia del vampiro lanciato nella...

Chine Immaginarie #2 – Death note – Tsugumi Ohba, Takeshi Obata

I step – non lo conoscevo e non frequentavo nessuno che lo leggesse. La vita scorreva nel solito modo; tra bonaccia e tsunami. II step – prime avvisaglie di un fumetto che riusciva a colpire con forza inusuale sui tasti del ritmo e della suspence. Su di me l’effetto come di una pubblicità nel bel mezzo di  un film; la guardi, si, ma con l’attesa del dopo che preme di più. III step – il mio amico K, in un caldo pomeriggio, mi dice: “c’é sto...

L’estate dei morti viventi – John Ajvide Lindqvist

In un estate “troppo calda” –  tutto intorno, un’aria crepitante d’elettricità – la città di Stoccolma vive un momento di difficoltà. I morti, trapassati da non più di tre mesi, risorgono. Succede tutto di notte, quando l’emicrania collettiva, dovuta dalla pressione dell’aria torrida e dagli inestinguibili ronzii, cessa di colpo. Sembra l’incipit dell’ennesimo racconto horror fatto di apocalisse e sopravvivenza. Ma Lindqvist riesce a...

Chine Immaginarie #1 – Fragola e cioccolato – Aurita Aurélia

Bene, eccomi qui ad inaugurare questo spazio bianco – una terra promessa fin troppo inseguita – con una recensione, bel bella, di immagini e parole. Dicesi fumetto. Arte troppo spesso relegata a “cosa da bambini”, che noi tutti avidamente leggiamo ma che ben pochi confessano. Universo di storie meravigliose che non hanno niente da invidiare ai cugini libercoli gravidi di parole. Iniziamo con un fumetto che è stato da solo in grado di...

Cancroregina – Tommaso Landolfi

-ciao cara – -ciao altone – – sono venuto a darti un saluto veloce; passavo di qua – – non ti fermi per un caffé? – – no, guarda, devo scappare. ho un appuntamento a Roma e mi manca il tempo – – mannaggia – – sai una cosa però! Potresti prestarmi un libro per il viaggio che sono a corto? – – ma certo! non ho molto, scegli tu… – – no dai decidi tu. stupiscimi! – – beh, se la metti così...

Body art – Don De Lillo

Quanto pesa l’assenza di figure care nella vita di tutti i giorni? Molti di noi avranno sperimentato il senso di vuoto lasciato dalla dipartita di un parente, un amico, un animale domestico. Un buco quasi tangibile dove si provano a stipare impegni per dargli meno ampiezza e profondità. Ma il vuoto non si esaurisce mai, almeno non con cose concrete e materiali. Rimane il ricordo, ingombrante, della figura amata che si ripresenta nella vita di...

Gli fantasmi – paolo villaggio

La dimensione artistica di Paolo Villaggio, nel mio microcosmo culturale, si è sempre circoscritta nel canale filmico del ragionier Fantozzi (brevi incursioni anche con Fracchia, anche se ho capito molto tempo dopo la differenza). Ho scoperto il Villaggio autore con la canzone scritta con/per De André “Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers” e da lì sono stato molto più attento a ricercarne le...