Amalia – Giorgia Gerberoglio

Finisco di leggere Amalia e faccio un gran bel respiro. Di sollievo.
In questi ultimi periodi stavo iniziano a perdere le speranze di trovare delle belle storie da leggere, avvicenti, emozionanti e soprattutto firmate da una penna italiana.
Invece, in un pomeriggio svogliato, sono entrata in punta di piedi in racconto meraviglioso che parla al cuore e con il cuore è evidentemente stato scritto: donna l’autrice, due donne le protagoniste e sempre di donne è il pubblico che a mio parere godrà maggiormente di queste 80 pagine emozionanti.

Amalia, celebre attrice e diva adorata di altri tempi, muore lasciando una grande tristezza nel cuore dei suoi ammiratori ma soprattuto in quello di sua nipote Emma che condivideva con la nonna un rapporto speciale.
Ed è proprio a sua nipote che Amalia lascia il suo diaro di ragazza, custodito per tutti questi anni affinchè un giorno Emma potesse davvero conoscere sua nonna, la donna reale prima che si accendessero su di lei i riflettori del grande schermo.

 

Amalia cresciuta in una famiglia modesta, Amalia che lascia la scuola per imparare a cucire e diventare modista in una delle migliori sartorie di Torino, Amalia che sopravvissuta ai bombardamenti viene invece ferita  dall’amore, dalla passione cieca.
Piero. Primo e sconvolgente amore della sua vita, vissuto a piene mani e a pieni sensi senza paura, nemmeno della guerra che per Amalia, sembra essere solo un eco lontano. Ma poi la vita si mette di traverso: gli sfollamenti, la paura, la nuova vita di Amalia lontana dalla sua città, la solitudine, le sorprese amare, le speranze e l’incontro che le cambierà ancora una volta l’esistenza, questa volta per sempre.

Darvi più dettagli vi rovinerebbe il gusto di questo racconto che effettivamente presenta un unico difetto: essere troppo breve. Giorgia Garberglio è un’autrice talentuosa perchè è riuscita in quella rara magia di rendere  familiari e reali dei personaggi di totale finzione in poche pagine (se non in poche righe!).
Uno stile diretto, chiaro e pulito che arriva dritto dove deve arrivare: al cuore.

Ciao Amalia, è stato davvero bello incontrarti.

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Recensione di
Sara D'Ellena

«La mia intenzione è raccontare una storia: in primo luogo perché la storia viene da me e vuol essere raccontata.» Philip Pullman.
Raccontare storie e costruire librerie (immaginarie ovvio!) è la mia passione e la mia unica missione.

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