Perissinotto usa il pretesto della vicenda dell’ingegner Guido Marchisio per narrare la storia più recente di Torino, città che ha visto espansione industriale, quartieri-dormitorio per gli operai, ristrutturazioni (leggasi: cassa integrazione e licenziamenti), Fiom, scioperi, picchetti e Brigate Rosse.
Partendo dagli anni settanta fino ai giorni nostri, la storia si ripete. Sono ancora i benestanti dirigenti d’industria a determinare il destino di chi ha dedicato la propria vita a torni e presse, e da tale aggressione scaturiscono due risposte: una pacifica, che si rivolge agli scioperi, e l’altra violenta, affidata alle armi. Mondi in contrasto, e il protagonista si trova improvvisamente in mezzo a tutto questo.
Guido è il braccio destro della dirigenza, colui che dovrà attuare le scelte dei vertici per ristrutturare l’azienda, e non ci vede niente di male: lui è un privilegiato, di buona famiglia, con una brillante carriera universitaria, una casa in centro a Torino, una bella fidanzata e l’appartenenza a un’élite; il resto non gli interessa. Cosa sarebbe successo, però, se i suoi natali fossero stati differenti? E’ questo il dubbio che si insinua in lui quando viene scambiato per un certo Ernesto Bolle, somiglianza che lo incuriosisce, portandolo a indagare sulla vita del sosia.
Non cerchiamo personaggi ben costruiti o meno stereotipati (il peggiore è Carlotta, che sembra una bambola per quanto è perfetta), né particolare introspezione. Collegando storia e fiction, “Le colpe dei padri” è a metà strada tra romanzo e saggio, e spesso la bilancia pende più dalla parte di quest’ultimo. La prosa è asciutta e funzionale. Il risultato è gradevole, la narrazione rallenta solo in alcuni punti e fa digerire temi non proprio leggeri.
L’incipit qui.
Ho finito la lettura di questo libro poche settimane fa: molto interessante sia per i contenuti che per la modalità con cui viene scritto. L’intreccio tra Storia (dagli accenni alle brigate rosse alla crisi che oggi il mondo del lavoro sta vivendo) e narrazione della vita personale del protagonista incuriosisce continuamente il lettore e rende ogni pagina degna di particolare attenzione …
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