Ho letto questo libro di ritorno dal mio viaggio di nozze negli Stati Uniti. Mi è stato regalato per il matrimonio, e mai regalo fu più azzeccato. Che dire, magari sarò di parte perché Severgnini è uno dei giornalisti che stimo di più, ma l’ho trovato splendido. Un’analisi dettagliata, ironica e multi sfaccettata dell’America e dei suoi abitanti, con le loro manìe e le loro peculiarità, i loro lati positivi e le loro ossessioni.
Dodici mesi di permanenza negli USA – e altrettanti capitoli del libro – sono bastati all’autore per presentarci una Nazione in moltissimi suoi aspetti e fornirci così una sorta di “guida di sopravvivenza” utilissima se mai avremo la fortuna di andare a viverci. Così scopriamo che in America il telefono è un mezzo potentissimo grazie al quale si possono smuovere montagne, che la distribuzione a domicilio dei quotidiani è super efficiente, che vi è un’offerta incredibile di canali televisivi e radiofonici; che ci sono mall gigantesche capaci di invogliare allo shopping anche un “eremita biblico” e che, purtroppo, la passione per ciò che è di grandi dimensioni si riscontra anche nell’aumento dell’obesità.
E dalla descrizione della smodata passione per l’aria condizionata (provata sulla mia pelle, ahimé) e per il ghiaccio, dell’incapacità di utilizzare e comprendere l’understatement, del grande valore emotivo attribuito alle festività e dell’estrema cortesia con cui chiunque viene trattato, emerge un ritratto dell’americano medio che – tra mille contraddizioni – si caratterizza come ottimista, patriottico e dotato di un grande senso di responsabilità individuale.
Un libro che si legge volentieri, sia perché non richiede un grande impegno sia perché è scritto con brio e ironia (e anche, fra le righe, con una buona dose di sentimento).
Lo consiglio a tutti coloro che sono stati negli USA, perché a ogni pagina sussurreranno con un sorriso: “E’ proprio vero!”; e poi a chi negli Stati Uniti ci vorrebbe andare, così può scoprire in anteprima cosa lo aspetta.
uno dei miei preferiti .
da sempre & for ever !
Adoro Severgnini, ho letto Manuale d'uomo domestico e leggo sempre la sua rubrica sul Corriere on line. Mia cognata che vive negli States ha avuto modo di incontrarlo diverse volte (cene dei circoli degli italiani all'estero e amenità simili) e mi ha raccontato che è un interlocutore davvero interessante.
Prima o poi conquisterò l'America!
:-) Ah, l'America…