Racconti Immaginari #5

Bentornati, scrittori e lettori!

Oggi la fantasia la fa da padrona. Immaginazione e mondi nascosti, ogni scrittor

e ha dentro di sé un tema che gli è più caro degli altri. Indipendenti da tutto, eccetto che dalla propria natura, questa volta i partecipanti hanno tirato fuori le matite, per rifugiarsi nei loro pensieri.

Eh sì, perché la novità di questa settimana , è che le storie già ci sono! Data la costante partecipazione dello staff della Libreria in questo mio spazietto virtuale, questa puntata è dedicata a loro –a noi– e sarete voi lettori a votare il vostro preferito.

E quindi, senza ulteriori indugi, ve li presento, questi Racconti Immaginari alternativi! A tema libero, ognuno ha tirato fuori un pezzetto di sé, mettendolo bianco su nero per noi.

La prima partecipante è la prima new entry della rubrica! Rompiamo subito il ghiaccio, vi lascio il suo racconto:  “Se adesso dovessi descrivermi: forse un letto, sfatto e vuoto”. Questa era Basquita81, segnatevela, se vi è piaciuta.

Albyok ha tirato fuori il suo lato romantico –sempre bene accetto tra queste pareti cibernetiche!- e ci colpisce dritti al cuore così: “La vedo. Colpo di fulmine. L’unica forma di amore.”

Pl8 invece, ci ha scritto una biografia in dieci parole: notevole, no? “Nacque ignaro, crebbe fiducioso, visse infelice, morì sollevato.”

Darsch ha dato un tono più definitivo al suo racconto, ed ecco qua cosa ne è uscito: “Si abbandonò. Lingue di vuoto attutirono -finalmente – la sua disperazione.”

La prossima storia tocca un nervo scoperto per tutti i frequentatori della Libreria. Ele tira in ballo la nostra passione comune: “Affondava l’anima dentro ai libri, come se questi potessero salvarla.”

Continuiamo con un altro romantico! Ingelo ha deciso di arieggiare la sua fantasia creando un racconto che profuma di rosso: “Si sposarono, ponendo in potenza la prospettiva del loro amarsi.”

Cirdan, invece, riporta in vita vecchi miti, con la sua: “Avevamo detto niente trucchi da quattro soldi! Oh, ciao Merlino.”

VoceLibera, che è salita sul podio dello scorso contest con ben due racconti, anche stavolta ne ha mandati un paio. Io ho scelto questo per voi, sperando che vi piaccia quanto è piaciuto a me: “Luna sul lago, suonano le cornamuse, principi e fate danzano.”

Capellidargento, ci raggiunge con la sua storia all’ultimo secondo: ” Scarseggia il tempo, basta recensioni. Solo racconti di dieci parole.”

Dulcis in fundo, ecco il racconto della fondatrice della Libreria Immaginaria. Anche la nostra Delly non poteva che parlare di pagine scritte, nelle sue dieci parole, da cui è nato questo: “Una logora pagina di libro con tutta la loro storia.”

Dieci partecipanti tra cui scegliere il migliore. Dieci storie che narrano un pezzettino del racconto personale di ogni scrittore.

Ora il testimone sta a voi: scrivete un commento con il vostro preferito entro, as usually, la mezzanotte di lunedì. Buona lettura e buon divertimento!

Il suo sguardo oltrepassò l’apparenza del mondo. .{Trix}.

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