Prima di lasciarmi passa almeno lo straccio – mauro zucconi

Titolo vagamente maschilista?Dite?OK. Riflettiamo un attimo. Qual è la passione di ogni uomo?

  • Il calcio? Sì va be’, potrebbe essere ma non intendevo…
  • La Playstation? OK, anche. Ma…
  • La birra? Ci sta, comunque…

Molto più semplicemente: le donne.

Ora, chiedetevi cosa succede quando:

  • Una compagna di scuola che vi piace vi tratta come “uomini zerbino” da  – tipo che le comprate la colazione, le registrate su cassetta una compilation musicale, le fate i compiti ecc;
  • In età più matura, la vostra donna ostenta l’amicizia con uno zerbino (visto da lei più come la sua migliore amica, mentre lui desidererebbe ben più della sua amicizia) per farvi ingelosire (oltre che per il piacere di tenere un maschio al guinzaglio);
  • In un’altra occasione, sempre la vostra donna fa di tutto per sabotarvi la visione della partita in TV, senza nessun motivo – escluso il puro gusto di distrarvi, perché odia vedervi concentrati su qualcosa diverso da lei;
  • E’ ancora lei a lamentarsi di come siete disordinati, incuranti del vostro aspetto, volgari, arroganti;
  • E alla fine di tutto questo (e molto altro ancora) vi molla.

prima di lasciarmi passa almeno lo straccio - mauro zucconiCome avete reagito quando la vostra prima relazione è fallita? Avete pensato che era tutta colpa vostra? Che c’era qualcosa di sbagliato in voi? E cosa avete pensato la seconda e terza volta? E la settima?

Allora cominciate a diventare un po’ cinici, perché non volete soffrire più. Vi costruite una corazza che chiameremo “maschilismo”.Vi torna?

Ora, all’inizio di ogni rapporto si indossa una specie di maschera, per apparire migliori: ci si veste bene, non si lasciano briciole di patatine sul divano, si svuotano i portacenere ecc. Tuttavia, visti gli esiti, tanto vale essere sfrontati (o sinceri, se volete) sin da principio e chiarire le cose – della serie: “Prima che io e te ci mettiamo insieme, sappi che io sono fatto così. Segue descrizione”.Ovvero proprio ciò che il protagonista di questo libro realizza: un contratto da far firmare alla prossima compagna, in cui stabilire fin da subito cosa vuol dire stare con lui. Se, leggendo quelle righe, la donna accetterà, allora la relazione partirà col piede giusto. Viceversa, meglio non perdere tempo, per tutti e due. Avanti un’altra.

Zucconi realizza un lavoro a metà strada tra il romanzo e il saggio semi-serio. Uno dei working title era “L’uomo spiegato alle donne” e per quanto detto sopra potete benissimo capire il perché. D’altro canto si poteva aggiungere il sottotitolo “La donna spiegata alle donne”, perché la descrizione del genere femminile nei rapporti di coppia è cinica e quindi puntuale e lucidissima, senza mai scadere nel pregiudizio o nell’insulto gratuito.
Con una copertina che paradossalmente ricorda la letteratura rosa a la Kinsella, ecco a voi un libro che piacerà al 100% degli uomini (tranne agli zerbini privi di umorismo). Alle donne, be’ diciamo che il 99% di loro dirà: “Ma non è vero niente! Io non sono assolutamente così! Certo però ho un’amica…”
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Recensione di
Antonio Soncina

Odio i best seller, soprattutto se di sfumature rosa, gialle o grigie. Ai classici preferisco storie contemporanee. Posso sopravvivere senza il rinomato "odore della carta" ma non con il Kindle scarico.

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7 commenti
  • Ahahahahahaha mi ricorda mio marito, che appena messi insieme mi disse:"Posso  sentirmi libero con te????" Io dissi "Si" e fu la fine del sogno del principe azzurro!!!!!!!!!!!! A parte gli scherzi cmq è vero che noi donne talvolta siamo delle vere rompiscatole, forse perchè da bambine ci hanno detto che certe non vanno fatte, illudendoci che anche gli uomini devono ocmportarsi così. Invece non è così. Loro possono essere liberi di fare tutto e noi? No, dobbiamo sempre essere ben educate e trattenute in tutto ecco la causa di molti mali delle coppie! S econdo me è colpa delle Barbie quel simbolo di perfezione che ci hanno inculcato!!!! Forse dovremmo tornare ad uno stato primordiale, proprio come lo sono gli uomini!!!!!!! 

  • Geniale!!! Devo assolutamente leggerlo! :)

    L'ho sempre detto io che uno dei motivi che non mi faranno mai mollare l'eterosessualità è che non sopporterei di avere una donna accanto +_+

    Ma siamo divertenti…dai! Comunque anch'io voto per la "dichiarazione pre-rapporto". Basta maschere… anche perché è lì che si nasconde l'errore. E comunque i principi azzurri non esistono (per fortuna) e se esistessero ci stancherebbero all'istante.

    Gran bella recensione… molto nelle mie corde. Mi piace :)

  • Vi ringrazio per i commenti :^) Se vi interessa l'analogo maschile del chick-lit, vi propongo i libri di Jonathan Tropper. Magari al più presto posterò una recensione.

  • Mi sa che c'è da spanciarsi dalle risate… Bella la recensione. Mi fa venire in mente il dottor Juvenal Urbino di Garcia Marquez, che ne "L'amore ai tempi del colera" se ne esce con una cosa tipo "non capisco come due esseri così diversi, addirittura di sesso diverso, possano pensare di vivere insieme", O un grande scrittore che ora non ricordo: "donne e uomini appartengono a specie diverse, solo casualmente interfeconde". O, per finire il gioco delle citazioni, un mio amico toscanaccio e maschilista: "certo che le donne 'ampan più degli uomini: 'un prendon mica moglie, loro!"… io di mio non ci metto (vigliaccamente) niente, l'argomento è tra l'umoristico e l'esplosivo e ci vuole davvero poco a cadere dalla parte sbagliata del trade off. Però, certo, non capirò mai come facciano le donne, così belle, ad amare quegli esseri fondamentalmente sgradevoli ed esteticamente anche parecchio rozzi che, ahimé, siamo noi uomini. Dite che parecchi non sono affatto così? Punti di vista…

Recensione di Antonio Soncina