Pomodori verdi fritti alla fermata del treno – Fannie Flagg

Pomodori verdi fritti alla fermata del treno - Fannie Flag
Lessi il romanzo della Flagg negli anni novanta, appena adolescente, dopo aver visto il film con il premio Oscar Kathy Bates, e devo dire che questo è uno dei pochi casi in cui la trasposizione cinematografica mi è rimasta più impressa, per calore e bellezza, del libro stesso.
Il romanzo è scritto con un tono scanzonato, divertito, elemento che nel film sono riusciti a trasporre mediante la voce narrativa di Jessica Tandy, che nel film interpreta un'anziana signora, Ninny, la quale, ricoverata in un ospizio per anziani, racconta la storia di Idgie e Ruth, due giovani amiche vissute nel Sud degli Stati Uniti, sul finire degli anni trenta, ad una signora depressa e sovrappeso, Evelyn.
Nel romanzo sono delineati temi quali la lotta contro il razzismo e contro la prepotenza sessista dell'uomo; più sottovoce e più discreto il tema della passione omosessuale di Idgie per Ruth.
Non c'è invece alcuna esplicitazione di quest'ultimo elemento nel film; tuttavia anche nel libro il tema è quasi accennato e mescolato al sentimento di grande amicizia e sostegno che pure le due protagoniste provano l'una nei confronti dell'altra.
La trama della narrazione nel film è ben riuscita ed è stata integralmente trasposta così come si trova delineata nel romanzo: la narrazione va avanti per flash back, secondo l'espediente del racconto nel racconto, modulando e rendendo la lettura del libro e la visione del film molto appassionante.
Mi è parso, però, leggendo il libro, che mancasse qualcosa rispetto la grande varietà di espressioni e sfumature caratteriali che troviamo nel film.
Sarà forse un gusto del tutto soggettivo, ma la cinematografia, in questo caso, ha sopperito, con la musica, la scenografia, la bravura degli attori e della regia, ad alcune lacune che secondo me si rintracciano nella trama e nella resa dei personaggi del romanzo.

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Recensione di
Vivien

If you wish to travel far and fast, travel light. Take off all of your envies, jealousies, unforgiveness, selfishness and fears.

(From Victoria Hostel kitchen wall, London, 6th April 2014)

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2 commenti
  • E' uno di quei libri che mi riprometto di leggere da una vita, ma per una cosa o per l'altra, non riesco mai a farlo!
    Il film però l'ho visto, e lo ritengo davvero bello :) Mi è piaciuto moltissimo!
    Onestamente, però, trovo che in qualche modo l'amore tra Idgie e Ruth sia accennato anche nel film. Ci sono delle scene in cui si percepisce qualcosa di più tra loro due, una complicità speciale :) Però ovviamente è una mia opinione soggettiva :)

Recensione di Vivien