La raccolta degli inciampi, dei tentennamenti e delle castronerie indifendibili della lingua italiana dalla viva voce dei personaggi illustri che se ne sono fregiati.
Il libro è di agile consultazione e riporta in ordine alfabetico tutti gli errori in cui sovente si incorre quando si parla e scrive in italiano corretto.
La maggior parte delle castronerie vanno imputate alle inflessioni dialettali, con la loro fastidiosa tendenza a venire a galla sempre e comunque durante un’argomentazione.
Altri orrori vanno attribuiti ai protagonisti di tali fantasiosi guazzabugli.
Le citazioni illustri non mancano.
Libro utile e divertente a mio avviso; per ridere degli errori di personaggi pubblici che imbastiscono discorsi aulici per poi cadere miseramente su una buccia di banana lessicale e – segretamente – fare tesoro delle spiegazioni accurate degli autori che ci aiutano a non fare figuracce.
Alcuni esempi:
Flavio Briatore, Twitter, ottobre 2012: “Ragazzi, non rompete con la a, la h, il punto e la virgola. e 25 anni che non scrivo in italiano”
Flavio Briatore, Twitter, 7 dicembre 2012: “Cicchetto non si deve arrabbiare quando qualcuno dice la verità…il pdl deve mandare facce nuove in tv…se nò casca l’asino”