Pigchic, la moda, l’amore, la sfiga – Demetra Dossi

Ho comprato questo libro appena è uscito perchè, lo confesso, ne ero incuriosita. I libri scritti dalle blogger sono ormai comuni come i funghi prataioli dopo un temporale a settembre – con risultati che vanno dal quasi capolavoro al quasi quasi lo uso per foderare la gabbietta del criceto, diciamolo pure – ma io cerco sempre di non partire prevenuta, perchè davvero non si sa mai.

Nel caso di Pigchic avevo aspettative positive – seguivo già l’autrice da qualche tempo sul suo blog – che sono state pienamente confermate. Si tratta di un romanzo scorrevole, piacevole e leggero, ma definirlo chick-lit mi sembra un po’ riduttivo. Certo, gli elementi del caso ci sono tutti – una protagonista pasticciona e fuori posto ma tenace, un fidanzato amorevole ma che alla lunga diventa un filo noiosino e prevedibile, una rivale che sembra appena uscita dal Paese delle Fate (ma con un carattere da strega), il tenebroso bello-e-maledetto che sai già ti userà e poi getterà come un kleenex però è maledettamente affascinante, e via dicendo…sì, tutto sa un po’ di già visto. Eppure, non ci si annoia nemmeno per un attimo leggendo questo libro.

L’ironia caustica di Demetra e la sua spiazzante sincerità – che suona sempre vera e mai forzata – contribuiscono a rendere completamente nuova e godibile una storia che è già stata raccontata in tutte le salse. I personaggi sono veramente ben caratterizzati e mai banali, in certi passaggi ho riso davvero di cuore – da sola, ed è sempre bello quando succede! – e il finale non è niente affatto scontato. Unica pecca: mi sarebbe davvero piaciuto trovarci le bellissime illustrazioni originali dell’autrice, ma sarà per il prossimo libro!

Se avete voglia di una lettura brillante, piacevole e non troppo impegnativa, è il romanzo che può fare al caso vostro.

Infine, per spiegare perchè questo libro mi è tanto piaciuto, mi  è necessario fare un piccolo outing. Mi ci sono immedesimata in pieno perchè anche io sono, otto ore al giorno cinque giorni su sette, un pesce fuor d’acqua nel famigerato mondo della moda  – ambito comunicazione, uno tra i più folli – e chi lavora in questo settore può capirmi quando dico che a volte c’è proprio bisogno di farsi una bella risata per sopravvivere. Questo perchè le persone e le situazioni  con cui hai a che fare sono a volte così assurde, così surreali e così improbabili che sorriderci sopra è davvero l’unico modo per andare avanti senza fuggire urlando dall’ufficio o fare overdose di tè verde per dimenticare – no, non funziona quanto il brandy, chissà come mai…

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Recensione di
MaddalenaErre
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2 commenti
  • ahahah :D
    ho visto questo libro l’ultima volta che sono andata in Libreria (tempi felici!), ma non mi ha affascinata al punto da farmelo comprare …
    avrei dovuto invece, che dici? :)

Recensione di MaddalenaErre