Pescati in rete #3 – Zombie Safari – Daniele Imperi

Eccoci di nuovo qui.

Si, sono consapevole del ritardo – nel momento in cui si fanno le brave liste delle letture estive per giunta – ma mi è successa una cosa eccezionale e dall’impatto emotivo non trascurabile e per questo motivo ho ritardato di qualche settimana la puntata 3 di questa rubrica.

Come promesso mi sono messo alla ricerca di autori nuovi che lasciano i loro semi nel fertile terreno internettiano.

Chi più, chi meno, si affidano alla rete per farsi leggere e conoscere.

Oggi vorrei segnalarvi un racconto d’avventura fanta-horror.

Chi mi conosce sa quanto tenga ad un genere specifico (horror) e  ad una declinazione tematica in particolare (gli ZOMBIE), quindi, per rispettare le tradizioni vi presento Zombie Safari.

Complice il successo televisivo di The walking dead e cinematografico di World War Z, il tema morti viventi è più vivo che mai (che gioco di parole ignobile, scusate).

Zombie Safari si eleva a prodotto di un certo spessore grazie all’interessante premessa e all’ancor più creativo spunto narrativo.

Nel futuro, l’uomo ha misteriosamente portato sulla terra un virus capace di trasformare gli uomini in zombie. Una preventiva quarantena pone al sicuro l’umanità ma allontana dagli occhi un problema che con lo scorrere del tempo diventa storiella, leggenda, folclore e infine possibilità di lucro.

Una compagnia di viaggi retrò (con tanto di mezzi di trasporto desueti e quant’altro) organizza viaggi non autorizzati nella zona di quarantena. Il disastro è assicurato.

L’aspetto più interessante però risiede nella volontà dell’autore di estendere il suo lavoro alla scrittura dei fatti antecedenti alla storia di Zombie Safari e – perchè no – agli sviluppi successivi.

Un intento più che encomiabile che per me va sostenuto dai lettori che merita.

Buona lettura e lunga vita agli zombie (e pure questa l’ho detta!)

 

zombi-safari

Zombie Safari – Daniele Imperi

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Recensione di
Simone Gentile

Sono Simone Gentile. Stretto tra una torre di libri e una pila di graphic novel (da leggere tutti, rigorosamente, in ordine sparso) continuo a lasciare una traccia nera su un foglio bianco; un timido rivolo che vuole affluire all'impetuoso corso della narrativa e continuare il Viaggio. Sono aperto a qualsiasi genere ma attratto dalle varie declinazioni della paura, per questo spesso mi ritrovo invischiato in storie che "MAMMAMIA!"... e forse poi, un po', me le vado a cercare.

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