Non perdete tempo inutile a cercare tra gli innumerevoli titoli in libreria o consiglio sul web: se siete à la recherche di un’ autrice che scriva d’amore a dovere, senza zuccheri aggiunti e coloranti chimici, allora dovete leggere Jojo Moyes.
Personalmente ho letto e recensito qui L’ultima lettera d’amore e Io prima di te prima di approdare a questo piccolo racconto di una novantina di pagine, Luna di miele a Parigi. Sebbene i tre libri siano tutti molto diversi tra di loro come trama, il fil rouge è ovviamente quello più rouge di tutti, l’Amore. Ma parliamo di amore serio, quello da delirio, quello da scelte importanti, quello da bruciatura, non da cotta.
Questa volta Jojo Moyes ci racconta di due coppie in luna di miele nella città pù romantica dell’universo per antonomasia: la provinciale Sophie e il pittore Edouard vivono la loro passione nel 1912 mentre la giovanissima Liv e l’architetto David trascorrono la loro honeymoon nella Parigi del 2002. Se conoscete un pochino la Moyes, sapete che ama molto collegare storie tra loro distanti nel tempo e anche questa volta non farà eccezione.
L’amore non è mai come ci si aspetta. L’amore è anarchico, sovversivo. A volte è tormentato, altre è lieve come un petalo di ciliegio.
A volte sboccia dopo moltissimo tempo, altre la miccia prende subito fuoco e la passione divampa in un battito di ciglia.
Leggete la Moyes perché fa bene al cuore e perché come racconta l’amore lei, pochi altri!
Proprio ieri avevo deciso di non comprare più libri e sfoltire la pila che ho a casa.
Grazie Delly, grazie Moyes.
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