L’intervista al lettore #6 – albyok

Nome? Alberto Schiariti.

Età anagrafica? 22.

Età reale? 22.

Città in cui ti trovi adesso? Empoli.

A che età hai cominciato a leggere? Ho cominciato all'età di circa 10 anni con Topolino e i Piccoli Brividi. Poi buio totale, penso a causa della scuola e da un paio d'anni è risbocciato l'amore. Stavolta sul serio!

Quale libro hai letto più volte? Praticamente non rileggo mai i libri, perché ho il terrore di "sprecare" tempo per possibili nuovi capolavori che ancora non ho letto. Ho riletto solo dei libri che avevo già letto a scuola e che proprio per questo non avevo apprezzato.

C'è un libro che ti piace ma ti vergogni a dirlo in giro? Pancreas di Giobbe Covatta. Nella sua categoria è un capolavoro, però resta sempre un libro demenziale. Ma che demenzialità!

Che rapporto hai con i libri e le loro trasposizioni cinematografiche? Mi incuriosiscono sempre, perché mi piace confrontare il film che mi ero creato io in testa, con quello del regista. Non le odio a prescindere, ma praticamente sempre sono una delusione. Unica eccezione degnissima di nota: La leggenda del pianista sull'oceano, tratto da Novecento di Baricco. Due capolavori.

Immagini mai l'aspetto dei personaggi di un libro? Sempre e il bello è che un processo passivo e automatico. Non ho bisogno di fermarmi per immaginarli, ma mentre li leggo si attiva una parte del cervello che li modella.

E te ne sei mai innamorato? Paradossalmente mi sono "innamorato" quasi sempre di personaggi maschili. Ci sono dei personaggi a cui avrei rubato volentieri qualche tratto caratteriale!

Fai mai caso all'editore/edizione del libro che compri? Un po' sì, ma per mere questioni grafiche. Ad esempio odio le copertine degli Adelphi e invece mi piacciono quelle dell'edizioni economiche della Feltrinelli. Anche la linea Mondadori è accattivante. La costola gialla comune è una manna dal cielo per un maniaco dell'ordine come me.

Dove compri di solito i tuoi libri? Amo le librerie, però quando si tratta di acquistare, compro quasi sempre on-line per questi motivi: offerte e sconti accumulabili facili da ottenere, ma soprattutto un catalogo praticamente infinito e possibilità di avere un'anteprima di ciò che andrò a leggere. Niente spoiler è, però se trovo 50 commenti di cui mi fido, che dicono che è una ciofeca, magari salto!

 Cosa ti spinge ad acquistare un libro al posto di un altro? Consulto aNobii. E' una fonte infinita per libri nuovi e soprattutto per capire cosa potrebbe o non potrebbe piacermi. Per ora è un metodo che ha sempre funzionato, però ogni tanto pesco anche dei libri a caso, magari di un autore che ho già letto o anche solo per un titolo interessante. Il titolo originale, intendo!

Un libro che hai odiato particolarmente? Le storie del necronomicon di Lovecraft. E' un autore considerato tra i capisaldi dell'horror, quindi mi ero avvicinato a questo libri con grandi aspettative… deluse. Non mi piace proprio per niente il suo stile di scrittura che forse risente tantissimo dei suoi 100 anni. Lento, impacciato e farcito di trucchetti che ho odiato, tipo: "…ma questa cosa è troppo paurosa per essere riportata" !?!?
Ridatemi i miei soldi.

Cosa vorresti dire al suo autore? Resuscita e aggiornati! :D

Leggendo un libro ti è capitato più volte di piangere o di ridere? Uh, virilità che se ne va! Piangere 2 volte, con "il Lupo e il Filosofo" e "il Salmone del Dubbio". Quest'ultimo mi ha fatto prima piangere dalle risate e poi commuovere di tristezza, perché il suo autore, Douglas Adams è uno dei miei preferiti. Però è morto qualche anno fa per un infarto.

Qual é in assoluto il personaggio letterario che preferisci? O che vorresti essere/impersonare? Eyemerich della saga omonima di Evangelisti. Cinico, malvagio e intelligente. Un personaggio dal carisma infinito.

Pensi che il tuo rapporto con la lettura abbia aiutato o impedito le tue relazioni sociali? Impedito sicuramente no, perché non ho mai rinunciato a niente di "sociale" per un libro. Se poi posso considerare l'iniziativa "Leggere, leggere, leggere!" che ho creato e tutti i suoi seguaci, direi che ha aiutato parecchio!

C'è stato un libro che ti ha cambiato la vita nel senso che ha provocato un viaggio, un incontro, un evento? "Il maestro e Margherita" mi ha fatto smettere di scrivere il libro che stavo scrivendo. Ho infatti capito che ancora non mi posso permettere di prendere la penna e scrivere così a caso, quando ci sono autori che hanno scritto capolavori del genere. Adesso mi sto allenando!

Quale libro letto fino ad oggi "fotografa" meglio la tua complessità? Tutti i libri di Douglas Adams sono pieni del mio nonsense, in Palahniuk c'è la parte perversa della mia mente, in Evangelisti c'è la mia cattiveria e in "1984" di Orwell c'è la mia lotta contro i potenti.

Ti piace scrivere? Hai mai scritto qualcosa? Mi piace tantissimo scrivere. E' da oltre un anno che tengo in piedi un blog e ho cominciato a scrivere un libro che prima o poi finirò.

Qual è il rapporto fisico che hai con il libro? Non scrivo mai niente sui libri e una pagina che si stacca è per me un lutto. Tendo anche a non prestarli perché nessuno può avere la cura che io nei loro confronti. Quando devo appuntarmi qualcosa, lo faccio rigorosamente su un supporto esterno.
Il libro deve essere una materia prima!

In che stanza della casa tieni i tuoi libri? Camera mia assolutamente. Altezza, colore, autore!

Conosci gli e-book?
Li conosco e li ho anche provati. Ammetto che hanno molte funzioni comode, come la ricerca all'interno del testo e la possibilità di poter cambiare font, grandezza e tanti altri parametri. Gli manca però quella fisicità e "figosità" che non potranno mai rubare ad un libro.

Hai mai comprato libri online?  Praticamente sempre! Mi servo quasi sempre dalla Feltrinelli che pratica sconti quasi perenni dal 15% al 30%, così che spesso mi ritrovo ad acquistare tanti libri tutti assieme per prenderne qualcuno gratuito. 

Fai parte di qualche circolo di lettura? No.

Quanto riesce ad influenzarti una recensione ben fatta? Una recensione ben fatta è al 90% sinonimo di un libro ben fatto.

Stai leggendo un libro ora? Quale? Leggo sempre. Sempre. Sempre. Ora "La fata carabina" di Pennac.

La tua citazione preferita?
"Questo è il fatto. E il fatto è la cosa più ostinata del mondo."
In questa citazione ci sono io, completamente! E' tratta da "Il maestro e Margherita" di Bulgakov, che a sua volta cita Stalin.

Come hai conosciuto La Libreria Immaginaria? Tramite la sua titolare, Sara, a "causa" dell'iniziativa "Leggere, leggere, leggere!"

 

E per finire, ovviamente, ci consigli un libro che non possiamo non leggere? "Novecento". Data la sua brevità non c'è scusa che tenga!

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Recensione di
Sara D'Ellena

«La mia intenzione è raccontare una storia: in primo luogo perché la storia viene da me e vuol essere raccontata.» Philip Pullman.
Raccontare storie e costruire librerie (immaginarie ovvio!) è la mia passione e la mia unica missione.

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