L’evoluzione di Jane – Cathleen Schine

Le letture estive, si sa, non sono mai quelle giuste. Il lettore sempreverde scova, in questo periodo di caldo afoso e noia da eterna domenica, un titolo mai considerato prima, qualcosa di nuovo, di diverso, per staccare un po’ dal genere letto durante tutto il resto dell’anno. E così, innumerevoli volte, rimane letteralmente fregato, intrappolato in mezzo a pagine e pagine di sproloqui che hanno l’effetto di un sonnifero.

Nemmeno a dirlo, è ciò che è capitato a me, leggendo questa storia soporifera nel torpore del pomeriggio di luglio, tra un acquazzone e l’afa.

Jane, ragazza segnata dalla perdita dell’amicizia della sua amica del cuore e ossessionata da Darwin, nel momento in cui il divorzio con suo marito diventa ufficiale, decide di partire alla volta del viaggio della sua vita: una settimana di esplorazione nelle Galapagos, sulle orme del viaggio di Darwin e soprattutto dei suoi scritti.

phpThumb_generated_thumbnailjpgÈ proprio qui che si apre una porta sul passato: non soltanto quello storico, ma anche quello suo personale. Appena scesa dall’aereo, Jane si imbatte in Martha, la sua ex migliore amica, che non vede né sente da 10 anni. Martha è la guida del gruppo di naturalisti imbarcatisi in questa avventura, e per Jane non c’è modo di sfuggire alle mille domande che le frullano in testa. Cosa le dirò? Come ci comporteremo? Cos’è l’amicizia? E una specie? L’evoluzione è positiva o negativa? Non è altro che mutazione?

Questa e altre centinaia di interrogativi le affollano la mente durante tutti i sette giorni di viaggio. Domande filosofico-scientifiche, intervallate da descrizioni di panorami e specie di animali e resoconti del pensiero darwiniano costituiscono la narrazione del romanzo.

Poca azione, succede quasi tutto nella testa della protagonista, che, come si suol dire, “se la canta e se la suona da sola”. Una piattola, un martello, una piaga nella testa del lettore, che rimbomba come un bambino che chiede in continuazione la merenda. Discussioni pedanti e inutili, deliri scientifici e interrogativi a cui non si trova una risposta.

Un libro che vuole analizzare il valore dell’amicizia seguendo gli studi sull’evoluzione della specie di Darwin, ma che in realtà finisce per essere interessante solo dal punto di vista del resoconto di viaggio.

Insomma, una barba all’ennesima potenza. È la prima volta in vita mia che mi addormento leggendo!
Se siete menti scientifiche e bazzicate Darwin e dintorni, benvenuti, ma attenti agli sproloqui di Jane. Se invece siete come me, appartenenti al ramo umanistico-letterario, passate oltre e scegliete letture più interessanti!

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Recensione di
Trix
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6 commenti
  • Molto bene, me ne terrò alla larga anche perché scommetto che per averti tentata nel comprarlo, la quarta di copertina deve essere molto attraente, sbaglio?
    In effetti la trama poteva essere accattivante, peccato…

    • Attraente fino a un certo punto.. diciamo che me la sono cercata! Era accattivante perché era qualcosa di diverso, ma in realtà promette cose che non ho trovato leggendo. Tienitene alla larga, sì!

  • una recensione tanto diplomatica e poi? “Una piattola, un martello, una piaga”… sì, ma se l’è cercata

    • diplomaticissima! in fondo noi l’abbiamo letto da un punto di vista “letterario”.. può darsi che qualche mente scientifica lo apprezzi di più!

  • che peccato! Catherine Schine mi piace molto, anche se la trama è spesso poco “attiva”, il suo stile di scrittura mi affascina…chissà da dove le è venuto questo libro così noioso é___è

Recensione di Trix