Leggere durante (e dopo) l’infanzia.

 Cosa vi ha fatto innamorare della lettura? Lo ricordate?
Il primo libro sul quale ho messo le mani e gli occhi è un libro che raccontava la storia di due conigli, della neve e della loro amicizia: Coniglietto bianco e gran coniglio grigio edito da Mondadori e datato 1987 ovvero un anno dopo la mia nascita. Attualmente è fuori catalogo come tantissimi altri libri per bambini che potete trovare nel catalogo storico Mondadori e il mio, non so davvero che fine abbia fatto.

Tutta questa introduzione per aggiornarvi del fatto che in Libreria troverete di tanto in tanto anche brevi recensioni su libri per l’infanzia che a mio parere sono le fondamenta dell’immaginario dei lettori di domani.
Forse non ve ne rendete conto ma molto del modo in cui pensate e immaginate le cose, viene proprio dalle vostre prime letture. Non vi è mai capitato di ricordare delle cose lontanissime che pensavate appartenere ai vostri ricordi privati e invece erano “solo” stralci delle vostre letture.
Per questo, sarò sempre in prima linea per la battaglia della lettura durante l’infanzia, anche se si tratta di libretti brevi, pieni di immagini.

Oggi vi parlerò di due libri diversi tra loro ma editi dalla stessa casa editrice (Mammeonline):
La paura è fatta di niente di Rosa Tiziano Bruno e Antonio Boffa, è un libricino di poche pagine ma di tante illustrazioni sulla paura; è una filastrocca per scacciare via le paure dei più piccini, invitandoli a guardare dentro le loro ansie, facendole svanire con le rime.

Diverso è invece Maestra sai… sono nato adottato di Loredana Polli che tutti, ma soprattutto insegnanti  e genitori adottivi dovrebbero leggere per trattare con delicatezza una questione che per i bambini potrebbe essere imbarazzante o fonte di ansia.
Un piccolo vademecum scritto con semplicità e scorrevolezza per renderci tutti più consapevoli di una questione che andrebbe discussa ampiamente soprattutto sul piano giuridico.

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Recensione di
Sara D'Ellena

«La mia intenzione è raccontare una storia: in primo luogo perché la storia viene da me e vuol essere raccontata.» Philip Pullman.
Raccontare storie e costruire librerie (immaginarie ovvio!) è la mia passione e la mia unica missione.

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11 commenti
  • Giovannona e il Drago è quello che ricordo come primo primissimo! (posseggo una tessera della biblioteca personale da…mhr..quando avevo cinque anni!)

    Subito dopo, Guidone mangiaterra e gli sporcaccioni. Tutta la vita. Libro meraviglioso.

    (e poi la gente si domanda perchè uno cresce con la fissa del fantasy e del medioevo)

    Fùs

  • Da mamma lettrice di due piccoli gnometti lettori non posso far altro che applaudire all'iniziativa. Appena possibile mi cimenterò con delle recensioni adatte a lettori in erba ;)

  • favole, favole, favole.
    Le Favole Sonore con i fascicoli allegati, un librone vecchio e cadente con enormi figure e con storie tipo Riccardin Dal Ciuffo, e poi tanti libri di Racconti e di Classici di Perrault & soci …

  • Sono entusiasta di questa recensione! Grazie Sara, io ho due cuccioli che a 16 mesi ancora (ovviamente!) non sanno leggere, ma mostrano già uno spiccatissimo interesse per i libri distruggendo i miei, non appena gli capitano a tiro. Ma questo tuo libro sarà uno dei primi che gli regalerò, quando saranno in età. Ho diversi anni per trovarlo sulle mille bancarelle che frequento, ci riuscirò.

  • Mi ricordo le favole dei Grimm e di Andersen, il Giornalino di Gian Burrasca (che ho riletto tante volte) e poi i ragazzi della Via Paal, i quattro libri delle Piccole Donne, Senza Famiglia, Pattini d'Argento della collana Mursia (i libri profumati…) e tanti tanti altri…
    E' proprio vero che i lettori del domani si vedono da bambini :)

  • che idea bellissima :) io compro e leggo libri per l'infanzia ancora adesso…alcuni, sia tra i grandi classici sia tra le nuove pubblicazioni, sono dei veri capolavori! 
    Uno dei libri della mia infanzia che ricordo con più affetto (ero già allora una mangialibri, proprio nel senso che leggevo anche a pranzo, colazione e cena!) è sicuramente "Ma che nano ti salta in testa?" di Christine Nostlinger (grandissima autrice per l'infanzia e non solo!) una storia meravigliosa e deliziosa su di un minuscolo nano che viveva nella testa di una bambina, diventando il suo più caro amico e consigliere…una storia fantastica, che mi faceva desiderare di essere al posto della protagonista :)
    Ma anche la raccolta delle Fiabe Italiane di Italo Calvino, libro bellissimo da leggere e da farsi leggere!

  • @ Imperwi: accidenti, anche io lo adoravo! Così come La Casa sull'albero della stessa autrice, un'altra storia che avrei voluto vivere! Perbacco, mi è venuta una voglia matta di rileggerli…

  • Dimenticavo: mamma all'epoca ereditò da oscuri parenti l'Enciclopedia delle Fiabe. Dodici volumi enormi, rilegati in tela azzurra e lettere stampigliate in oro. Le illustrazioni erano tutte ispirate a quadri famosi, di una bellezza lancinante.

    Venero tuttora quei tomi e ho sempre una sorta di reverenziale timore nell'aprirli, da quanto sono splendidi.
    Le favole, poi, vanno da quelle classiche occidentali, a quelle orientali, alla mitologia classica, all'africa e all'asia…
    Un vero e proprio tesoro.

    Fùs

Recensione di Sara D'Ellena