Continua la mia esperienza piacevole con gli scrittori esordienti: il 17 febbraio è uscito il libro di Enrica Tesio che altro non è che la quasi trasposizione del suo blog TiAsmo che, come mio solito, ho scoperto solo a fine libro e del quale consiglio la lettura sia alle donne per solidarietà e immedesimazione, sia agli uomini per provare a capire un po’ meglio questo universo miterioso.
Il titolo del romanzo fa l’occhiolino al libro di poesie di W.H. Auden, La verità, vi prego, sull’amore ed è la storia di Dora, una donna speciale perchè è una donna che nonostante le crepe è ancora tutta intera: ha 35 anni, due bambini piccoli e un matrimonio fallito alle spalle.
Ma non fatevi ingannare da questo prologo: questa storia non è né triste, né deprimente.
L’ appartamento di Dora è l’ambientazione principale dell’intera narrazione ed è uno spazio popolato da personaggi strambi e divertenti tanto quanto veri: due bambini che già per definizione sono adorabili, una migliore amica / super figa / compagna di bevute serali /condifente, un tato versione Mangiafuoco/ scrittore di poesie / bidello, dei vicini bio /vegan/ salutisti , due nonni amorevoli e… un gatto!
Dora cerca di venire fuori dalla fine di un amore con l’aiuto di tutto questo universo di personaggi che tra i sorrisi e i dejavù di pensieri che probabilmente prima o poi abbiamo fatto tutti, porteranno la nostra protagonista a scrivere un nuovo capitolo della sua vita.
Lo consiglio soprattutto ad un pubblico femminile, alla ricerca di un po’ di coccole, di semplicità e di sorrisi.
«A forza di andare dove ci porta il cuore – perché la mente, come dice la parola, mente – siamo diventati una generazione di analfabeti sentimentali. Il cuore è un organo sopravvalutato, è un muscolo involontario e, invece, io alla volontà credo. Credo davvero che l’amore capiti, ma il disamore no, il disamore non è un incidente, è mancanza di volontà, è sciatteria.»