Et voilà!
Finalmente ho letto l’ultimo libro che chiude la seconda saga di Jacqueline Carey. Saga della quale ho avuto occasione di parlarvi più volte qui e qui e che consiglio caldamente agli amanti del fantasy che non hanno paura di affrontare nuove sfide letterarie.
Imriel è un giovane ragazzo dall’aspetto seducente ma dal passato torbido, reso ancora più scuro dal tradimento al Regno di sua madre che l’ha abbandonato da piccolo e della quale non conoscerà l’esistenza e l’ identità per molti anni. Nel frattempo però viene cresciuto da una coppia assai particolare: Phedre e Joscelin ( protagonisti della prima bellissima saga della Carey composta da: Il dardo e la rosa, La prescelta e l’erede e La maschera e le tenebre), rispettivamente una serva di Namaah dedita all’arte dell’amore e un Cassiliano ovvero un soldato educato alla severa e rigida disclipina del combattimento e dell’ onore.
Il loro figlio adottivo sarà un mix esplosivo delle loro migliori (e peggiori!) caratteristiche e sarà in grado di guidarci in un’avventura epica dove l’amore è la corda che tiene salde le menti e fa saltare i cuori.
Non vi dirò altro, sarebbe impossibile da riassumere l’intera saga e sciocco riassumere solo un libro ma, se volete iniziare la saga di Imriel, questo è l’ordine che dovete seguire:
- Il trono e la stirpe – Il sangue e il traditore (Kushiel’s Scion, 2006)
- Il principe e il peccato – La sposa e la vendetta (Kushiel’s Justice, 2007)
- Il bacio e il sortilegio – La spada e la promessa (Kushiel’s Mercy, 2008)
NON ho letto la recensione, premetto.
lascio un commento solo per dire quanto io sia eternamente grata a TE e ad un altro paio di amiche che mi avete consigliato questa saga ..la adoro.