A Milano, in via Rembrandt 12, è nata la prima “biblioteca di condominio“. Alloggiata nei locali della casa del custode non più abitata, è gestita dai condomini del palazzo e progetta di aprire a tutti gli abitanti del quartiere.
Tutto è cominciato quando tra i rifiuti sono stati ritrovati dei libri praticamente nuovi (sia detto tra parentesi: chi è lo scriteriato che li ha gettati via?!?). Si è pensato allora di sfruttare quegli spazi non più utilizzati: arredati con scaffali e poltrone, ed anche una macchinetta per il caffè, costituiscono un piccolo piacevole ritrovo.
I condomini si alternano nella gestione ed hanno così trovato un sistema per condividere qualcosa, uscendo dall’isolamento in cui spesso si vive nei palazzi di città.
Un’iniziativa simpatica e meritoria, che non poteva non entusiasmare una come me, sempre alla ricerca di un modo per condividere libri e passione per la lettura. Un’esperienza da “esportare”!
Questa è un’idea fantastica! :)
Mi piacerebbe farlo in casa mia. E il caffè lo preparerei io, altro che macchinetta automatica! :) Quando mio figlio sarà più grande e potrà aiutarmi… chissà! :)
Questa e’ un’idea meravigliosa che permette ai libri di avere una seconda (e terza, quarta, quinta ecc.) vita. Che iniziativa stimolante. Mi viene voglia di riproporla.