Raramente sono attratta dalle raccolte di racconti ma questa volta ho fatto un’eccezione perchè queste storie sono così brevi che si possono leggere ad intermittenza: mentre si aspetta la metro che non arriva mai, prima di addormentarsi per acquietare la mente dai mille pensieri, mentre l’amica ritardataria finisce di truccarsi, nelle pause caffè a lavoro, mentre il fidanzato finisce di vedere l’ennesima partita in tv…
Un libro come questo che non richiede costanza è perfetto per gli intervalli di una lettura più impegnativa, perché i piccoli stralci di vita dei personaggi sono universi a sè stanti, universi che tutti conosciamo per sentito dire, perchè quella storia è identica a quella della tua migliore amica, perchè una storia cosi la vorresti anche tu e poi perché… tra i tanti racconti (in totale 70 distributi in sole 169 pagine) ce n’è uno che potresti aver scritto tu.
A me è successo con il racconto Centocinquanta grammi, riassumibile nella frase ” non sono il tipo che fa sceneggiate, però scrivo, così nero su bianco. Scrivo perfino a me stessa, delle volte.”
Provate e trovate il vostro di racconto!
Suuubito in lista!
Idem! L’ho messo nella lista (un rotolo di papiro ormai)