La lunga notte del dottor Galvan (Ancien malade des hôpitaux de Paris) è un breve racconto dello scrittore francese Daniel Pennac (Casablanca, 1944) pubblicato nel 2005. Il carattere di monologo e la componente umoristica del testo hanno spinto il regista Giorgio Gallione a realizzarne una trasposizione teatrale.
Sono trascorsi due anni esatti da una notte di domenica, una notte di luna piena, quando il giovane dottor Galvan si trovò a fronteggiare una bizzarra emergenza in pronto soccorso: un paziente che presentava, in successione, i sintomi delle più diverse e gravi malattie. Dopo le ore concitate e sconcertanti di quella notte la vita del medico è cambiata per sempre.
La vicenda è narrata dallo stesso Galvan ad un interlocutore che rimane in silenzio, perplesso, e il racconto ha i toni comici e surreali tipici dello scrittore francese. L’aggettivo più appropriato, in realtà, è grottesco: questa è la cifra stilistica scelta da Pennac per una satira che colpisce le ambizioni fatue, mostrandoci come il dolore reale rischi di restare dimenticato.
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