Le adolescenti israeliane crescono guardando “Sex & the City” alla TV, organizzano feste, cercano campo per il cellulare, desiderano i ragazzi; finita la scuola, espletano il servizio militare, dopodiché sognano un appartamento in città, un uomo e un lavoro. Ma davvero possono resistere a vita in caserma, rapporti con omologhi maschili nell’esercito, controlli ai posti di blocco? E, in mezzo, le problematiche di tutti i giorni: famiglie separate, traslochi, amicizie perdute, relazioni amorose.
“La gente come noi non ha paura” ci racconta il mondo attraverso gli occhi di tre ragazze che, come tutte le donne, fanno progetti per poi scontrarsi con una realtà più dura di quella fanciullescamente sognata.
La narrazione comincia in maniera lineare ma gradualmente diventa frammentaria e le parole sembrano quasi deliri, per sopravvivere alla violenza degli eventi che si accumulano lungo la storia delle tre protagoniste, rappresentanti di una generazione che sogna la libertà ma si scontra con storia e cultura.
Materia difficile ma resa accessibile dall’abile penna della giovane autrice.
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