La felicità è facile – Massimiliano Nuzzolo

La felicità è facile di Massimiliano Nuzzolo è una raccolta di racconti pubblicata da Italic Pequod.

L’autore dimostra una sensibilità verso determinati temi e una consapevolezza del linguaggio più delicato per affrontarli che ha dell’impressionante. In questa raccolta di racconti ci troviamo di fronte a scenari di vita di cui facciamo – anche se non tutti vivono situazioni uguali e in ugual maniera – quotidianamente esperienza. Il dolore di una perdita, di una violenza e di una violazione vengono messi a nudo e scandagliati da punti di vista differenti.

Ogni racconto è preceduto da una citazione di grandi scrittori e pensatori, coerente allo spirito del racconto e del tema trattato. Non si può non apprezzare la scelta che l’autore ha fatto, caricando le aspettative del lettore e soddisfacendole al tempo stesso.

L’incipit di Economia di parola è, per esempio, una citazione del magnifico Raymond Carver. Il racconto affronta il tema del dolore immenso causato dalla morte di una persona cara, e di quanto valgano o servano le parole per esprimere una frattura dell’anima talmente distruttiva.

Com’è bello il vino, preceduto da citazione di Anton Checov, racconta del disagio supremo che colpisce già troppi uomini nella nostra società: l’alcool. Nei pensieri confusi di Gio si alternano canzoni jazz, suoni penetranti ed eclettici, mischiati al malessere derivato dall’eccesso di vino. Questo racconto è una sfida verso coloro che, pur consapevoli del danno inflitto al proprio fisico e alla propria salute, perpetuano nell’errore dell’eccesso.la-felicità-è-facile

Io e Frank rispecchia una dinamica sociale sempre più diffusa: il vuoto e insensibile fingere di una donna giovane, sposata con un uomo anziano, che maledice ogni minuto di vita di suo marito. E che non vede l’ora di diventare, finalmente, vedova.

Uno dei racconti più emozionanti e carichi di questa raccolta è certamente Mongoloide. L’autore veste i panni di un ragazzo affetto dalla sindrome di Down, parlando al lettore per raccontare ciò che questi ragazzi provano a vivere in una società ancora scandalosamente impreparata ad accoglierli e comprenderli. L’autore descrive in maniera talmente realistica una psicologia semplice, seppur contorta, che al termine del racconto non si può rimanere che spiazzati dalla carica emotiva di queste splendide parole. Un argomento prezioso e delicato, messo in risalto alla perfezione tanto da risultare un vero e proprio colpo allo stomaco, per quanto rimane impresso, indelebile, il dolore e la sofferenza di chi non riceve un minimo di cure, comprensione e considerazione.

Altro racconto formidabilmente energico è Anna e io. Citazione di Albert Camus, che fa da incipit a una storia forte e complicatissima, emotivamente straziante. Lo specchio di un dolore indescrivibile, di un senso di colpa che non abbandona e non lascia alcuno scampo. La storia di un amore vero distrutto dalla brutalità e dalla violenza.

In Jurassic Punk, una denuncia sociale versi chi potrebbe migliorare le condizioni comuni di vita, ma pensa agli interessi personali voltando le spalle alla collettività. “Avevano pensato di cancellare l’odio cancellando il bello”, scrive Nuzzolo, riferendosi alla distruzione operata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.

Massimiliano Nuzzolo sa stregarci, emozionarci, farci percepire in modo incredibilmente diretto tutta la miriade di emozioni che i suoi racconti esprimono. In poche pagine, piccoli racconti parlano molto più di quanto un intero discorso può comunicare. L’autore si destreggia tra una gamma di sensazioni, lasciandoci stupiti, soddisfatti, sofferenti ma anche più consapevoli.

La felicità è facile non è una semplice raccolta di racconti, ma un libro che parla al cuore e all’anima. Cogliere i messaggi che Massimiliano Nuzzolo ci invia è implicito, istintivo. L’eleganza, la raffinatezza della scrittura, il lessico che sa adattarsi alle voci narranti, le sfumature impercettibili, le emozioni contrastanti: questo e molto altro, racchiuso in un piccolo libro che ha dell’incredibile.

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Recensione di
Federica Bruno

Lettrice affiatata, non riesco a smettere di scrivere, scrivere, scrivere. Amo i libri gialli, l'ironia e la parmigiana di melanzane.

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