La casa degli anonimi – Giovanni Agnoloni

Anno 2027.

Lo scenario mondiale è infinitamente diverso rispetto a quello che potremmo prefiguraci ai giorni nostri. L’incredibile importanza che internet ha assunto, a livello mondiale, è ormai crollata come un fragile castello di carta. Nel settembre 2025, infatti, un gruppo di Anonimi sovversivi e nemici del Sistema, ha provocato il crollo definitivo della Rete in Nord America e Nord Africa.

Internet scompare letteralmente dalla faccia della terra.

Non esistono più social, non esistono più comunicazioni facilitate ma, soprattutto, non esiste l’isteria di massa provocata da un bisogno così poco necessario come “socializzare” attraverso uno schermo. Ormai la Rete ha smesso di esistere, motivo per cui le comunicazioni avvengono con infinite difficoltà e il mondo sembra aver perso un pezzetto di senso.

Le persone sono ancora stordite dalla mancanza di internet, ancora non sono riuscite ad abituarsi a questa nuova condizione. Ma c’è chi, invece, ha avuto il tempo e la saggezza di riflettere su questa nuova e inaspettata situazione. Lo scrittore olandese Kasper Van der Maart è l’autore del saggio Zolle di mondo, in cui avanza la teoria di una tremenda frammentazione di zone comunicative in tutto il pianeta. Lo scrittore ha compreso che l’assenza di internet finirà per ridurre al minimo lo scambio di idee e informazioni tra nazioni e paesi molto distanti: tratteggia quindi un nuovo mondo, suddiviso in differenti zone comunicative che non comunicano tra loro. Kasper si sta recando a Firenze, quando il volo sul quale è imbarcato incontra una bufera di neve ed è costretto a subire un repentino cambio di destinazione.

Intanto, dal lato opposto del mondo, Tarek vive la sua monotona e ripetitiva vita senza avere il minimo sospetto di ciò che, a breve, gli accadrà. Tarek, informatico presso un’importante azienda americana, viene coinvolto in uno strano viaggio da un vecchio amico, incontrato in un momento particolare della sua vita. Tarek non sa a quale avventura andrà incontro, sa soltanto che non può tirarsi indietro.

In Marocco, Ahmed, guida turistica e osservatore di uccelli, fa da molto lacasadeglianonimi-325x487tempo lo stesso, incomprensibile sogno. Non riesce a comprendere per quale motivo il suo cervello gli suggerisce quegli impulsi, gli fa vedere quelle cose. Ma non ci ragiona più di tanto, perché il suo pensiero va sempre ad Amina, splendida fanciulla che abita al di là del fiume, da cui si sente attratto ma che non riesce ad avvicinare.

A Firenze, invece, le vite di due personaggi si incrociano fortuitamente: Emanuela, editor per una casa editrice, fugge via dall’aeroporto dove avrebbe dovuto attendere lo scrittore Kasper Van der Maart. Neanche lei sa il motivo che l’ha spinta ad abbandonare tutto, ma lungo la sua strada incrocia casualmente Aurelio, giovane chitarrista innamorato della musica. Aurelio subisce una strana aggressione e fugge, rifugiandosi nell’auto di Emanuela. Tra i due nasce immediatamente un’intesa complicata da descrivere: decideranno di partire, insieme, alla volta di Barcellona, dove il destino ha deciso di guidarli.

Qual è il nesso tra questi personaggi? Cosa scopriranno Aurelio ed Emanuela? E quale sarà la sorpresa che attende Tarek?

Un romanzo intenso, scorrevole e molto piacevole. Che apre le porte a una nuova riflessione: se accadesse davvero, se internet scomparisse sul serio dalle nostre vite, come cambierebbe il mondo? Il peso di questa tecnologia sta schiacciando l’umanità, o è l’uomo che non riesce a gestire correttamente le sue potenzialità?

La casa degli anonimi è il secondo capitolo di una trilogia destinata a stupire i lettori. Avvincente, scorrevole e colmo di misteri e domande. Ma dotato anche della capacità spiazzante di stranire il lettore, che a ogni pagina si sente trascinato in un mondo di cui non può comprendere il senso.

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Già saggista nell’ambito dello studio della letteratura tolkieniana, Giovanni Agnoloni è autore della serie narrativa “della fine di internet” (edita da Galaad Edizioni) che immagina un intrigo di vicende legate all’ipotetico crollo della Rete tra il 2025 e il 2029: iniziata con Sentieri di notte nel 2012, e proseguita col breve spin-off Partita di anime (2014) e il sequel La casa degli anonimi (2014), la trilogia di romanzi si concluderà con un’ultima opera, per realizzare la quale Giovanni si “isolerà” in due residenze per scrittori (AdaLab, a Vicenza, e H.A.L.D., a Viborg, Danimarca). Espressione – in parte – della poetica del movimento connettivista, questi suoi libri ipotizzano il crollo della Rete per rispondere a tutta una serie di quesiti sul rapporto di dipendenza dell’umanità odierna dalla dimensione virtuale. Si tratta solo apparentemente di fantastico o di fantascienza (o al limite di “thriller”), perché il ricorso a stilemi “di genere” è funzionale allo sviluppo di una riflessione di natura filosofica, sociologica e spirituale sull’uomo.

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Recensione di
Federica Bruno

Lettrice affiatata, non riesco a smettere di scrivere, scrivere, scrivere. Amo i libri gialli, l'ironia e la parmigiana di melanzane.

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