Fuori tema #9 – Once upon a time, quando la TV incanta.

Sono una di quelle persone  che vengono facilmente etichettate come telefilm-addicted e ammetto che mi piace parlare di televisione quando è fatta bene anche se, ovviamente (e mi spiace dirlo!), non si tratta di televisione italiana.
Sono fermamente convinta che i telefilm, dalle sitcom alle versioni più impegnate, siano i prodotti televisivi meglio confezionati e più godibili da dieci anni a questa parte oltre ad essere un incredibile fenomeno di massa (ricordate la Lost mania?).

Premesso questo sono qui per parlarvi di Once upon a time che già dal titolo (C’era una volta), è tutto un programma.
Per quelli della mia generazione cresciuti a pane e Disney questa serie è imperdibile. Ma è imperdibile anche per tutti voi che scrivete in questo sito o che semplicemente venite a leggere di tanto in tanto. Tutti gli amanti dei libri sono amanti delle fiabe e delle favole. Potete negarlo? Tutti noi abbiamo un terreno coi ricordi fantasiosi, stesse storie magari varianti diverse ma… davvero volete farmi credere di non conoscere Cappuccetto Rosso, Biancaneve e i vari Principi Azzurri?

Ora immaginate che tutti i personaggi che hanno alimentato le vostre fantasie durante l’infanzia vengano trasposti nel 2012 in una piccola città americana e immaginateveli al livello del quotidiano con la memoria confusa sul loro passato.
Immaginate una ragazza sexy che lavora in un bar, che adora i vestiti rossi e che guarda caso ha come portafortuna un ciondolo di lupo. Immaginate uno psicologo con gli occhiali e bastone-munito o una dolce maestrina amante degli animali (dicono niente Cappuccetto  Rosso, il Grillo Parlante e Biancaneve?).
E per i tendenti al lato oscuro non preoccupatevi. Conoscerete Mr Gold (aka Tremotino) che lavora in negozio di antiquariato ed è solito stringere patti con la  gente o Regina, il temibile sindaco della città che adora curare il suo splendido albero di succose (!) mele rosse.

E se vi dicessi che tutti loro (e molti altri) non sono altro che vittime di una potente maledizione? Un incantesimo oscuro che forse qualcuno potrà spezzare permettendo loro di recuperare la memoria e tornare ai loro boschi e ai loro fastosi e festosi castelli?

Consigliato a tutti quelli che credono che il bacio del vero amore possa spezzare qualsiasi incantesimo ma anche a tutti quelli che non hanno mai smesso di essere bambini e che in fondo nella favole ci credono ancora.

Ps Mi è tornata voglia di leggere un bel libro di favole. Suggerimenti?

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Recensione di
Sara D'Ellena

«La mia intenzione è raccontare una storia: in primo luogo perché la storia viene da me e vuol essere raccontata.» Philip Pullman.
Raccontare storie e costruire librerie (immaginarie ovvio!) è la mia passione e la mia unica missione.

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5 commenti
  • Io adoro quelle classiche dei fratelli Grimm, poi tutte le Fiabe Italiane raccolte da Calvino (forse le mie preferite in assoluto!) e – se non hai ancora visto il film e riesci a superare l’avversione istintiva per qualsiasi prodotto ultra commerciale – ti consiglio di leggere il romanzo “Cappuccetto Rosso Sangue” tratto dal film, che ho appena finito…per la prima volta un’operazione di questo tipo ha prodotto un libro piacevolissimo…ora scrivo una recensione :)

  • Ho visto il film e non é stato granché anche se devo ammettere che la versione dark/fantasy di cappuccetto rosso non è niente male. Il libro è preso dal film o viceversa?

    Ti consiglio questa serie comunque se non la conosci! :)

  • È vero, fiabe e favole lasciano un segno indelebile ed è sempre bello in qualche modo ritrovarle. Col pretesto di avere un bambino piccolo ho fatto incetta di volumi e volumetti di favole e fiabe di tutto il mondo (alcuni con delle illustrazioni da restare incantati a guardarle tutta la sera). :)

Recensione di Sara D'Ellena