Fuori tema #2

Che Senza tema sarebbe, se non fosse anche un fuori tempo?
Mi perdonerete se le scadenze, purtroppo, mi stanno un po’ strette ma… non abbiamo sempre detto che questa è una Libreria libera e atipica? Quindi spero che non me ne vogliate ma qui, in questo spazio di mondo dal quale vi scrivo, oltre a fare la Libraia immaginaria faccio moltre altre cose (che purtroppo non sono immaginarie affatto! xD) che tolgono tempo ed energia alle idee.

Che è successo in questo  periodo nel mondo dei Libri? Sicuramente presto (si dice il primo giovedì di ottobre ma la data non è ancora stata resa pubblica), verrà assegnato il Premio Nobel per la letteratura 2011. Vi siete informati? Conoscete gli autori in lizza? E, più in generale, vi trovate d’accordo con le premiazioni ufficiali (vedi Premio Strega e simili)? Io solitamente no.

Cosa che piacerà meno a noi lettori, ma forse renderà più paritaria la concorrenza tra le grandi catene e librerie indipendenti è la Legge Levi  in vigore già dal 1 settembre. Questa legge, tra le altre cose, pone un tetto massimo agli sconti proposti dalle librerie che non può superare il 15% (scordiamoci, quindi, i grandi sconti anche del 40% delle librerie virtuali come Bol, Amazon, IBS) e del 25% se lo sconto viene direttamente dall’editore. Siete curiosi? Leggete il testo completo della Legge.

Qui vorrei aprire una piccola parentesi. Molti di noi lettori si atteggiano a paladini contro le grandi insegne che ormai hanno monopolizzato il mercato dell’editoria. Voglio invece spezzare una lancia in favore di questi grandi spazi commerciali, senza nulla togliere alle atmosfere che si respirano nelle piccole librerie (ma quante ce ne sono rimaste nelle vostre città? E se le mappassimo?).

Personalmente adoro immergermi in una grande libreria a più piani, perdere un intero pomeriggio a vagare fra gli scaffali e perché no, magari fermarmi a prendere un caffè mentre decido quali libri comprare (perché ammettiamolo, una volta dentro, è praticamente impossibile uscire senza nemmeno un libro!).

Nella vità niente è bianco o nero. C’è tanto, tantissimo grigio.

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3 commenti
  • sottoscrivo, mia preziosa Libraria, il discorso sulle librerie; credo anche che ci sia un “tipo” di libreria per ogni umore, e anzi sono felice che sia così. Mi piace avere una piccola libreria “di casa” al piano di sopra dell’ufficio, per ordinare un libro in particolare, perchè ho la tesserina, per fare due chiacchiere col proprietario; ma mi capita di aver voglia di perdermi a vagabondare per Feltrinelli o MelBookStore, sicura che nessuno mi chiederà cosa cerco-quando-come-perchè, che potrò sedermi a sfogliare un libro in tranquillità, che potrò perdermi in mezzo agli scaffali.

  • Vagare nelle librerie mi piace in sé. Ma è anche la mia vendetta per il tempo perso con Lei nei negozi di abbigliamento (dove ormai vado in giro leggendo un libro).

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