Charlie lavora in una panetteria, i suoi colleghi gli vogliono bene, a lui non dispiace fare piccoli lavoretti e occuparsi della pulizia, però ha un forte desiderio: diventare intelligente, poiché è affetto da ritardo mentale fin dalla nascita.
Questa sua forte motivazione lo rende il candidato ideale per un esperimento chirurgico per accrescere le capacità intellettive.
Fino a quel momento, il trattamento era stato sperimentato solo sui topi, e con Algernon ha dato i risultati più convincenti, riuscendo a risolvere labirinti sempre più intricati. Charlie, in effetti, diventa un genio e da una scrittura stentata arriva a confrontarsi con professori e ricercatori, superando le loro conoscenze specialistiche.
Ma Charlie non è un topo e dopo l’intervento affiorano ricordi della sua infanzia, le liti tra i suoi genitori, le prese in giro di coloro che credeva amici sul lavoro, gli atti di bullismo subiti; scopre inoltre una vasta gamma di emozioni e atteggiamenti mai provati, dalla rabbia all’amore, dal desiderio sessuale all’arroganza.
Il suo destino è legato a quello di Algernon: quali saranno gli effetti a lungo termine del trattamento? Dall’autore di Una stanza piena di gente, una storia di riscatto e sofferenza, di cattiveria ed empatia.
La scrittura è agile e asciutta, funzionale a farci vivere la storia di Charlie, protagonista di una tragedia dai tratti originali e universali insieme.