Ho appena finito di leggerlo tutto, compresi i ringraziamenti, la quarta e la fascetta che a grandi titoli dice “Un romanzo d’esordio che ha emozionato tutto il mondo”. Tutto il mondo non lo so, ma so per certo che ha emozionato me.
L’autrice è una giovane americana di nemmeno trent’anni e questo è il suo primo incredibilmente luminoso romanzo. Una volta qualcuno disse che dove c’è tanta luce, c’è anche tanta ombra ed è proprio di queste due caratteristiche che è composta l’intera storia.
Vaclav e Lena sono due bambini immigrati dalla Russia in America, amici per caso all’inizio e poi amici per sempre. Legati dalla passione comune per i giochi di prestigio, una passione che può essere totalizzante a quell’età e che sarà il filo conduttore di questa storia raccontata con delicatezza e verità.
Non voglio dirvi molto della trama; io stessa ho comprato il libro leggendo solo una breve recensione su Il Libraio, evitando accuratamente la quarta di copertina una volta acquistato (avete fatto caso a come sia tutto uno spoiler, spesso anche fuorviante?).
Un passato oscuro si inserirà tra i due piccoli protagonisti che durante la narrazione cresceranno, senza perdere le loro caratteristiche, la loro bellezza di essere umani perfettamente tratteggiati da Haley Tanner.
E’ questo che preferisco in assoluto nei romanzi: la caratterizzazione dei personaggi.
Le storie possono essere anche banali, rivisitazioni di storie più o meno lette/viste/ascoltate ma sono assolutamente i personaggi a fare la differenza e Vaclav e Lena ti entrano nel cuore, come due amichetti conosciuti tanti anni fa.
Lo sto leggendo anch’io e ne sono entusiasta!