Confessioni di una sociopatica – M.E. Thomas

Sottotitolo: “Viaggio nella mente di una manipolatrice”.

Cosa vuol dire “sociopatico”? Probabilmente il modo migliore per conoscerne il significato è esserlo, ma l’autodiagnosi non è semplice; inoltre bisogna riconoscere di possedere un potere ma anche un problema.

L’autrice, che si firma con lo pseudonimo “M.E. Thomas” descrive la sua infanzia, il rapporto con genitori difficili, il modo in cui è diventata popolare ai tempi della scuola; cita studi sull’argomento e analizza il suo comportamento negli anni: la mancanza di empatia, la personalità narcisistica, la promiscuità sessuale, la mancanza di morale (ma non di etica), il desiderio di manipolazione degli altri per puro divertimento, le difficoltà nel condurre una vita professionale e di relazione soddisfacente per sé e per gli altri – ovvero l’elenco di caratteristiche che definiscono, con diversi gradi, chi è affetto da sociopatia.

Testo scorrevole e godibile sia come memoir che come saggio. Si conclude la lettura con un discreto senso di inquietudine al pensiero che, tra le persone che frequentiamo – o addirittura che amiamo – si nasconda un/una manipolatore/manipolatrice.

Confessioni

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Recensione di
Antonio Soncina

Odio i best seller, soprattutto se di sfumature rosa, gialle o grigie. Ai classici preferisco storie contemporanee. Posso sopravvivere senza il rinomato "odore della carta" ma non con il Kindle scarico.

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1 commento
  • effettivamente, è inquietante.
    e non perché io mi domandi chi tra coloro che conosco potrebbe corrispondere alla descrizione…sono certa che molte persone sono così, c’è solo chi lo nasconde meglio.
    quello che mi inquieta è non sapere perché ci si comporta in questo modo, cosa porta a diventare manipolatori, o se ci si nasce. cosa c’è di bello, insomma.

Recensione di Antonio Soncina