Come un romanzo – Daniel Pennac

Cosa ti aspetti quando compri un libro di Daniel Pennac?
Se hai già avuto il piacere ti imbatterti in uno dei suoi romanzi, ti aspetterai sicuramente una storia stravagante, densa e divertente. Ti aspetterai personaggi incredibili (ma credibili), situazioni al limite dell’ inverosimile e uno stile tutto particolare difficile da confondere con altri.

Quando ho aperto Come un romanzo e ho infilato il naso tra le pagine per sentirne l’odore, ho capito subito che questa volta sarebbe stato un viaggio diverso, un incontro diverso seppur sempre guidato dall’irriverente voce del geniale Professor Pennac.

Come un romanzo è un guida, un manuale, una storia.
La storia della relazione personale con la lettura  e del perché, a volte, capita di allontanarci da questa.
È la storia di ogni lettore e, allo stesso tempo, anche la storia di tutti i non lettori perché, proprio come dice Pennac, uno dei diritti è proprio quello di non leggere un bel niente.

Se fossi una professoressa di lettere, rileggerei questo breve libretto decine e decine di volte perché quello che ci viene  raccontato è realtà, così come è reale la colpa di noi che ci vantiamo di essere lettori e non siamo in grado di far rinascere la voglia a chi di libri non vuole proprio sentirne parlare. Signori miei, il problema è il metodo.
Pennac ci mostra la via giusta con la solita ironia che lo ha reso uno degli scrittori contemporanei francesi più celebri del pianeta.
Nessuno deve sentirsi ignorante rispetto ad un libro, nessuno deve averne timore, tutti devono poter ritrovare la gioia che si aveva un tempo quando prima di dormire si chiedeva una storia.

 
I diritti imprescrittibili del lettore.


I. Il diritto di non leggere.
II. Il diritto di saltare le pagine.
III. Il diritto di non finire un libro.
IV. Il diritto di rileggere.
V. Il diritto di leggere qualsiasi cosa.
VI. Il diritto al bovarismo (malattia testualmente contagiosa).
VII. Il diritto di leggere ovunque.
VIII. Il diritto di spizzicare.
IX. Il diritto di leggere ad alta voce.
X. Il diritto di tacere.

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Recensione di
Sara D'Ellena

«La mia intenzione è raccontare una storia: in primo luogo perché la storia viene da me e vuol essere raccontata.» Philip Pullman.
Raccontare storie e costruire librerie (immaginarie ovvio!) è la mia passione e la mia unica missione.

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